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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Mercatino del mercoledì a Terni, nuova possibile collocazione. L'esito del confronto a Palazzo Spada

La scelta della nuova location in vista del cantiere per il palasport è stata oggetto di audizione in terza commissione alla presenza degli ambulanti. Fatale: valutiamo insieme le ipotesi, al momento nessuna decisione

Sale vocabolo Staino, scende la Passeggiata. E’ l’aggiornata ‘scala dei valori’ degli operatori del mercatino del mercoledì alle prese con la questione dell’ormai prossimo trasferimento da Foro Boario per lasciare spazio al cantiere del Palasport. Si deve dunque trovare una location momentanea, il tempo necessario per la durata dei lavori stimato in circa due anni. La possibile nuova sistemazione è stata oggetto di discussione, per la prima volta, in sede di terza commissione consiliare presieduta da Federico Brizi.

C’era praticamente la giunta comunale al completo: dal vicesindaco Giuli all’assessore al Commercio Fatale, dall’assessore alla Mobilità Bordoni all’assessore ai Lavori pubblici Benedetta Salvati fino all’assessore alla Polizia locale Scarcia, segno tangibile dell’interesse che suscita la questione. Ma soprattutto c’erano gli ambulanti, rappresentati da David Frezza ed Erica Camuzzi, che hanno avanzato le loro ipotesi, sollevando forti perplessità sulla Passeggiata: “Sì, hanno detto – il posto è centrale ma, a conti fatti è troppo stretta e, considerando che dovremmo occupare solo la fascia lato ‘bar’, in 130 non ci si entra”.

Di parere opposto l’assessore Fatale che chiama in causa gli studi effettuati dai tecnici comunali, misurazioni alla mano. Ma ci sarebbero altri problemi, come hanno rilevato gli ambulanti: difficoltà per le operazioni di carico-scarico, il parcheggio dei camion, l’inquinamento in un’area frequentata da bambini e anziani.

Stiamo lavorando tutti per la soluzione migliore”, ribatte la Salvati sottolineando l’importanza della condivisione. “Ricordo – ha aggiunto – che, una volta terminato il palasport, il mercatino tornerà a Foro Boario con strutture più attraenti e comode”. Bordoni ha evidenziato le difficoltà che potrebbero verificarsi sulla rete viaria in caso di altre location. Di fatto, oltre alla Passeggiata e allo Staino, erano state prese in considerazione via Leopardi, corso del Popolo ma anche l’area dietro allo stadio, tutti posti che però hanno mostrato vari punti deboli. Lo Staino, al contrario, potrebbe avere dei punti forti: ci sono parcheggi sufficienti, spazio per tutti, c’è la corrente elettrica e ci sono buoni collegamenti anche con gli autobus.

Questione da risolvere: la presenza concomitante in alcuni mesi del Luna park o del circo. “Si può collaborare – hanno detto gli ambulanti – ma si può anche limitare a otto mesi la nostra presenza lì, trasferendoci per gli altri quattro, ovvero quelli estivi, alla Passeggiata”. Ma anche in questo caso le problematiche resterebbero. Negli interventi dei vari consiglieri sono emerse i vari pro e contro: per la Passeggiata, senza dubbio, oltre alla dimensione, resta il fatto che si tratta di un parco monumentale sotto il vincolo della Soprintendenza, quanto allo Staino gli ambulanti non avrebbero l’asfaltatura dell’area perché, è stato ribadito, il Comune ha risorse pari a ‘zero’. “Vorremmo essere messi nelle condizioni di lavorare tutti bene e senza dar fastidio”, ha detto un operatore. “Ascolteremo tutte le esigenze – ha risposto Fatale – nessuna decisione al momento è stata presa”. Tanto che la commissione tornerà a riunirsi a breve, dal momento che Confcommercio ha chiesto di essere chiamata in causa. “Inviteremo dunque anche tutte le altre associazioni di categoria per non far torto a nessuno”, ha replicato Brizi. Il tempo però stringe: entro la fine di maggio gli ambulanti dovranno lasciare Foro Boario.

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