Mercatino alla Passeggiata, secondo ‘round’ in arrivo: “Valutazione delle eventuali criticità e questioni legate alla sicurezza”
I giardini pubblici si preparano ad ospitare la seconda sessione del mercato, dopo il debutto risalente al 19 luglio. Convocata la quarta commissione a palazzo Spada
Un secondo appuntamento in arrivo per il mercatino di mercoledì, spostato ufficialmente – quanto temporaneamente - dal centro cittadino, alla Passeggiata. I giardini pubblici ospiteranno il mercato nella giornata di domani, 26 luglio, seguendo gli orari concordati ed i posti assegnati per ogni singolo operatore. Al contempo da segnalare la presenza del cantiere, propedeutico alla realizzazione del tratto di pista ciclabile che collegherà i giardini a viale Mirimao e via del Cassero.
Come avevamo sottolineato, lo scorso mercoledì recandoci sul posto, il debutto alla Passeggiata è stato contrassegnato dalla presenza di tanta gente e la possibilità di godere di spazi all’ombra e di una ottima disposizione dei banchi, ordinati quanto visibili. Poiché si è scatenato un dibattito accesissimo sulla nuova collocazione è pacifico quanto opportuno ricordare che, il consenso o il dissenso, non dovrebbe essere esaminato o misurato dalla tipologia dei commenti degli utenti sui social, alcuni dei quali profili fake. Dovrebbe essere il parere degli operatori commerciali a fare la differenza dato che, soltanto loro, possono sapere come sono andati gli affari e capire se, effettivamente, la nuova location genera (o meno) effettivi benefici. Tutto ciò potrà essere monitorato magari più avanti.
Il secondo ‘round’ dunque è previsto per domani. Il giorno successivo, giovedì 27 luglio, è stata convocata la quarta commissione dal presidente Francesco Maria Ferranti. All’ordine del giorno le: “Motivazioni che hanno portato al trasferimento del mercatino settimanale alla Passeggiata, eventuali criticità e questioni legate alla sicurezza della nuova location”. Focus soprattutto su ingresso ed uscita dei mezzi e gli spazi ridotti di manovra, oltre che di occupazione all’interno dei giardini pubblici.