Comune di Terni, il messaggio di Liliana Segre alla città: “Un futuro di prosperità e di progresso morale e civile”

“Stimato Presidente, è un onore per me aver ricevuto la cittadinanza onoraria della vostra città, che dunque da oggi sarà anche un poco mia”. La Senatrice Liliana Segre ha inviato a Francesco Maria Ferranti una lettera, ringraziando per l’onorificenza ricevuta “Crea fra di noi non solo un legame morale, ideale e civico, ma rafforza un idem sentire democratico radicato nei principi e negli istituti della nostra Costituzione repubblicana ed antifascista” ha affermato Liliana Segre.

Ed ancora: “Quest’anno poi che abbiamo dovuto vedere una nuova guerra in Europa, con l’aggressione della Russia all’Ucraina, con le città bombardate, con migliaia di morti innocenti, con la fuga di milioni di persone dalle loro case e dal loro paese, con le esecuzioni sommarie. Una situazione che rende tanto più importante sia coltivare la memoria, sia diffondere la cultura della pace e della solidarietà. Primo Levi – ha aggiunto nella lettera - ci ha messo per sempre sull’avviso: è accaduto, può accadere ancora. Può accadere ancora se non stiamo attenti, se non esercitiamo intelligenza, conoscenza e responsabilità. In prima persona. Vorrei che la mia cittadinanza onoraria di Terni avesse appunto questo valore: di testimonianza della Memoria della Shoah ma anche di monito a che sempre rimangano vigili le coscienze, le Istituzioni, ogni singola persona”.

La Senatrice non potrà partecipare materialmente alla cerimonia prevista a Palazzo Spada, per tale onorificenza: “Purtroppo comprensibili ragioni non mi consentono di essere presente in città come vorrei. Ci tengo però che giunga all’intero Consiglio comunale e alla città tutta, insieme ad un sentito ringraziamento, l’augurio di un futuro di prosperità e di progresso morale e civile”.

Il presidente del Consiglio comunale Francesco Maria Ferranti, oltre ad aver letto la lettera di Liliana Segre ha sollecitato un applauso da parte di tutta la plenaria di Palazzo Spada, nel corso della seduta di oggi, lunedì 20 giugno. “Le parole che arrivano dalla senatrice a vita – ha dichiarato -. sono di altissimo valore civico e morale e non possono che far riflettere. Sono le parole di chi ha conosciuto sulla sua pelle le contraddizioni e gli errori che gli uomini producono quando sono mossi dal fanatismo, dalla guerra, dalla sopraffazione dell'altro. Con orgoglio me ne faccio portavoce nei confronti del consiglio comunale che tanta attenzione e sensibilità ha dimostrato con il suo voto unanime. Me ne farò portavoce, per quanto possibile, verso la cittadinanza tutta, affinché i valori della democrazia, tolleranza e partecipazione siano sempre di più fondanti per la nostra comunità".