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Meteo in Umbria, le analisi dell’esperto sull’estate 2022: giugno record storico, perché non piove, temporali brevi e notti da Equatore

E in montagna oltre 3mila metri si superano i 10 gradi. Conferme su una lunga estate nel forno e senz'acqua

"Le proiezioni stagionali confermano una elevata probabilità di trend più secco e oltremodo caldo del normale anche per il prosieguo dell'estate, una condizione che aggraverebbe ulteriormente la situazione già molto seria in cui versiamo.”: non è incoraggiante la previsione dell'esperto Edoardo Ferrara di 3bmeteo.com, partner di Citynews, interpellato da Perugiatoday e Ternitoday sul cambiamento del clima e la grave siccità che sta colpendo l'Umbria e il resto del Paese in particolare i fiumi e il Trasimeno che è ai minimi storici, sui livelli (forse peggio) dei due anni orribili (2003-2004). I dati di Ferrara dipingono un quadro sempre più drammatico per temperature record che si prolungheranno, minime addirittura da clima tropicale, i 20 gradi in montagna. Una piccola paura è prevista per il 7 e 8 luglio dove in Umbria e in Centro Italia sono previsti sia temperature più basse, più fresche, che "qualche temporale talora molto intenso, a carattere di nubifragio con grandine di grosse dimensioni e violente raffiche di vento". Una tregua di 48 ore e poi non ci sono da qui ai prossimi 10 giorni altre ipotesi di piovaschi.

PERCHE'NON PIOVE PIU' IN ITALIA E IN UMBRIA - “Volgendo lo sguardo alle cause dirette, ci accorgiamo dell'anomala persistenza di potente anticiclone a matrice sub-tropicale sull'Europa occidentale che negli 8 mesi ha mantenuto ben salde le proprie posizioni, pur con temporanee rimodulazioni e spostamenti di baricentro” – prosegue Ferrara di 3bmeteo.com – “Una notevole ingerenza che ha spesso costretto le piovose perturbazioni atlantiche ad aggirare l'ostacolo sul Nord Europa per poi ripiegare verso quella orientale: sull'Italia sono arrivate dunque le 'briciole', salvo rari casi. Contestualmente l'anticiclone è stato spesso accompagnato dalla risalita di masse d'aria particolarmente calde dal Nord Africa per non dire roventi negli ultimi due mesi, che hanno dilagato a più riprese sul Mediterraneo e l'Italia. Una situazione eccezionale che sta diventando quasi la normalità in questa epoca di riscaldamento globale ormai conclamato.”

GIUGNO 2022, IL SECONDO PIU' CALDO MAI REGISTRATO IN ITALIA - Secondo i dati dell'Isac-Cnr il mese di giugno appena conclusosi è stato il secondo più caldo mai registrato, con una temperatura media superiore alla norma di 2.88°C.  Al primo posto resta giugno 2003 con un'anomalia termica di ben 3.44°C. I valori termici sono risultati superiori alla media su tutto il territorio nazionale, sia per quanto riguarda i valori minimi che massimi. Nel caso specifico dei valori massimi, l'anomalia rispetto alla media sale a 3.24°C a pochi decimi di grado dal record del 2003 che fu 3.89°C. Un giugno oltremodo 'tremendo' con il caldo che non ha mai mollato la presa salvo rare eccezioni e che fa seguito a un mese di maggio altrettanto caldo e anomalo

PRIMO SEMESTRE DEL 2022 PIU' CALDO MAI REGISTRATO - Allargando l'orizzonte, ci si accorge di un fatto ancor più significativo: il semestre gennaio-giugno del 2022 è stato il più caldo fino ad ora registrato, sempre secondo i dati dell'ISAC-CNR, con un'anomalia media di 0.76°C, che sale a ben 1.07°C se si considera solo il Nord Italia. Un dato davvero importante contestualizzato su una media di 6 mesi. 

NOTTI TROPICALI E MARE TROPPO CALDO - Soprattutto in queste ultime due settimane inoltre l’accumulo quotidiano di calore stia facendo lievitare le temperature minime, che durante le ore notturne sono spesso paragonabili a quelle tropicali. Su diverse aree da Nord a Sud infatti la scorsa notte si sono registrate minime superiori ai 22-23°C, talora addirittura di 25-26°C in particolare sulle grandi aree urbane ma anche sulle zone costiere: quest'ultime sono temperature minime del tutto paragonabili a quelle delle città poste nella fascia tropicale, come ad esempio Bangkok e Singapore. Contestualmente anche il Mediterraneo registra temperature superficiali ben superiori alla media, in particolare proprio sui bacini italiani dove in alcuni casi la temperatura dell'acqua raggiunge anche i 26-28°C, condizioni praticamente tropicali (e decisamente precoci per il periodo).

MARMOLADA, TEMPERATURA RECORD DI 10°C- Quanto accaduto drammaticamente domenica sulla Marmolada, con il distacco di una significativa porzione di ghiacciaio, rientra in questo quadro meteo-climatico decisamente anomalo. La temperatura registrata durante il distacco infatti era di ben 10.3°C a Punta Rocca, a circa 3260m di altitudine: un valore termico semplicemente folle (non si dovrebbero superare i 2-3°C in una condizione normale). Sulle montagne umbre tra i mille e il 1500 metri la temperatura massima ha superato i 22 gradi.  più caldo mai registrato, con una temperatura media superiore alla norma di 2.88°C. Al primo posto resta giugno 2003 con un'anomalia termica di ben 3.44°C. I valori termici sono risultati superiori alla media su tutto il territorio nazionale, sia per quanto riguarda i valori minimi che massimi. Nel caso specifico dei valori massimi, l'anomalia rispetto alla media sale a 3.24°C a pochi decimi di grado dal record del 2003 che fu 3.89°C. Un giugno oltremodo 'tremendo' con il caldo che non ha mai mollato la presa salvo rare eccezioni e che fa seguito a un mese di maggio altrettanto caldo e anomalo.

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