rotate-mobile
Attualità

C’era una volta la metropolitana di superficie: “Vent’anni di ritardi, ora la realizzazione è necessaria”

Terni, l’intervento del Centro studi Malfatti: trasformare il percorso in pista ciclabile significherebbe aver sprecato varie decine di milioni di euro

“L’annunciato cambiamento deve attuarsi con il completamento delle opere”. Il Centro studi Malfatti interviene sul tema della mobilità a Terni e toglie la polvere da un dossier vecchio vent’anni: “Torniamo a chiedere al Comune di Terni e alla Regione Umbria se vi siano piani e progetti per il completamento della metropolitana di superficie”.

“Tale opera – spiegano - è stata progettata circa venti anni fa, sono stati realizzati molti lavori, più volte annunciate inaugurazioni, ma della messa in funzione non si è visto nulla. Le stazioncine costruite lungo il percorso versano in uno stato di abbandono e degrado dove trovano riparo drogati e così via”.

Il progetto sarebbe invece oggi ancora “più attuale” e la sua realizzazione “necessaria per combattere il crescente inquinamento delle autovetture. Il percorso permetterebbe un facile e veloce spostamento dalla popolosa zona di Stazione di Cesi - Città verde - Campitelli – Borgo Rivo con il centro città e viceversa. Inoltre, renderebbe facile arrivare in via Bramante presso la sede della Asl, dell’agenzia delle entrate, dell’Inps e in tante attività commerciali. Pertanto una miriade di residenti al centro città potrebbero utilizzarla senza prendere l’auto”.

Evidenziate le questioni tecniche, il Malfatti sottolinea l’opportunità politica: “Ora che in Umbria si è avuto un cambio politico e da otto mesi sia l’amministrazione municipale che la Regione sono amministrati dallo stesso schieramento politico, non si può creare uno scarica barile tra le varie istituzioni. Il completamento della metropolitana è senza dubbio necessario come lo è la ripresa della funzionalità della ex Fcu per un rapido collegamento di Terni e tutta l’Umbria servita da tale percorso ferroviario, altrimenti resteremmo sempre la parte di serie B del territorio regionale, cosa che nell’ultima campagna regionale è stato più volte detto che sarebbe finito e Terni avrebbe avuto pari dignità di Perugia. Capiamo le difficoltà dei bilanci e i vari disagi causati dal Covid19, ma ad oggi attendiamo notizie in merito”.

La riflessione si sofferma poi su un aspetto che recentemente è stato sollevato attraverso la proposta avanzata da Mobilità attiva Terni, Fiab e Lab.Biciclario, ossia la realizzazione di una “superciclabile” prprio utilizzando parte del tracciato della metropolitana.

“Significherebbe aver sprecato varie decine di milioni di euro, poi per essere usata solo dai ciclisti mentre la metropolitana sarebbe usata da tutti, mentre invece riteniamo possibile costruire delle piste ciclabili in parallelo alla ferrovie e fare dei parcheggi videosorvegliati per le biciclette in prossimità delle stazioncine per chi usa la bici per recarsi alla stazione stessa”.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

C’era una volta la metropolitana di superficie: “Vent’anni di ritardi, ora la realizzazione è necessaria”

TerniToday è in caricamento