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“Metti una sera a cena” a Terni. Dal menu online al manuale della responsabilità: la rivoluzione post emergenza

La ripartenza ha previsto l’applicazione dei protocolli onde evitare di far tornare a circolare il virus. Ogni locale si organizza per offrire al meglio la propria proposta commerciale

“Salve vorremmo prenotare un tavolo”. Una vera e propria rivoluzione quella che è stata adottata per tornare a riprendere la propria attività. I gestori dei locali si sono dovuti conformare alle normative previste, onde evitare di far tornare a circolare il virus, anche in città. Dalla telefonata di prenotazione fino all’accoglienza per poi proseguire con gli ordini ed il conto.

Dalla telefonata all’ordine

I primi significativi cambiamenti riguardano proprio la prenotazione dove occorre specificare alcuni dettagli importanti, come ad esempio il numero e le generalità dei commensali. La disposizione dei tavoli infatti gioca un ruolo fondamentale per garantire il distanziamento sociale. Inoltre le differenze tra amici e congiunti altra specifica da dare senza dimenticare i nominativi. Ognuno naturalmente poi adotta delle specifiche precauzioni ulteriori. Ad esempio, cenando in uno dei locali del centro cittadino, è possibile fruire di un servizio wifi gratuito dove, anche mediante un generatore di codici, si consulta il menu online evitando di distribuire quelli cartacei. Una proposta che si sta consolidando sempre di più in queste settimane post chiusura.

Altro aspetto riguarda la distribuzione delle persone differenziandole tra congiunti e non. Inoltre è capitato, ad esempio, di constatare come tavoli utilizzati per circa 10-12 persone, in tempi di normalità, ora vengano assegnati a gruppi di massimo cinque. C’è chi segmenta la clientela separando coppia a coppia. Obbligatorio muoversi all’interno del locale con la mascherina beneficiando degli igienizzanti previsti. Anche per il conto da pagare ci si è organizzati: lasciarlo direttamente al tavolino onde evitare ulteriori contatti, una delle proposte. Infine il termine ‘responsabilità torna piuttosto frequentemente. Qualcuno ha proprio scritto una sorta di manuale e lo consegna ai propri clienti per far capire i comportamenti da tenere.

I ternani rispondono presente

Dopo le prime comprensibili titubanze ieri sera la città ha risposto complessivamente presente tornando ad affollare pizzerie, ristoranti e pubblici esercizi dedicati ad aperitivi e cene. Un trend che apparentemente va progressivamente migliorando, di week end in week end, anche se naturalmente le capienze sono ridotte a seguito delle disposizioni in atto. Tutto ciò comporta un numero inferiore di prenotazioni e di accessi in attesa di tempi migliori, più vicini al ritorno alla normalità. 

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