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Comune di Terni, petizione e mobilitazione “per dire no al salasso Taric”. I dettagli del presidio di fronte a Palazzo Spada

Movimento cinque stelle, Partito democratico, Senso civico e Terni immagina annunciano “venerdì 25 marzo alle 18.30 di fronte al Comune di Terni la cittadinanza è invitata a partecipare”

Una iniziativa congiunta e sottoscritta da tutti i gruppi di opposizione. Venerdì 25 marzo (ore 18.30) di fronte a Palazzo Spada si svolgerà un presidio pacifico “per dire no al salasso Taric”. Tale iniziativa fa seguito ad una settimana piuttosto turbolenta che ha visto la politica confrontarsi, a suon di interventi.

“È il momento della mobilitazione per dire no al salasso Taric” affermano i gruppi consiliari. “Con determinazione rispediremo al mittente, davanti alla massima assise comunale, le lettere che ASM ha inviato ai cittadini”.

Secondo gli esponenti dei gruppi consiliari “gli aumenti spropositati della Taric che la giunta Latini ha imposto ai cittadini ternani sono la mazzata finale. Un provvedimento che va di pari passo con l'incapacità di questa amministrazione di mettere in campo progetti di rilancio economico, per la nostra città. Un vuoto totale dove i salassi per i cittadini e gli aumenti degli stipendi a sindaco e assessori vengono nascosti dalla retorica delle lucine di Natale e dal taglio di qualche nastro”.

Ed ancora “ribadiamo che la raccolta differenziata dove viene applicata con competenza determina una riduzione delle tariffe ed è il primo modo per spegnere gli inceneritori. Non sembra un caso che la giunta degli amici della combustione dei rifiuti, faccia di tutto per non far funzionare un percorso virtuoso da un punto di vista economico e ambientale. La mobilitazione sarà apartitica e trasversale e ovviamente si svolgerà nel rispetto delle norme anti Covid”.

Al contempo è stata anche lanciata una petizione online, sulla piattaforma Change.org denominata “Fermiamo gli aumenti stellari delle bollette”. Nel corso del presidio sarà possibile firmare anche in presenza.  

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