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Alla conquista della Conca, il Monopoli ternano compie un anno

L’ideatore Giulio Cugini: “Venduti circa 800 pezzi, a comprarlo sono soprattutto i più grandi, i veri nostalgici della città”. Ecco come si gioca | VIDEO

La versione classica del gioco di Monopoli la conosciamo tutti. Ma cosa succede se nel tabellone, al posto delle società idriche ed elettriche, troviamo la cascata delle Marmore o la centrale di Galleto, oppure ancora se invece del carcere c’è Sabbione?

A questo ci ha pensato Giulio Cugini, ternano d’adozione, 27 anni compiuti e un lavoro come grafico pubblicitario. È lui ad aver realizzato il gioco versione ternana del “Terni & dintorni, alla conquista della Conca” che proprio in questi giorni festeggia il suo primo compleanno.

“Devo essere sincero, all’inizio ci credevo ma non tanto – racconta Giulio – ho capito che poteva avere un seguito reale dopo aver pubblicato su Facebook l’anteprima del progetto: ricevette talmente tante condivisioni e apprezzamenti che decisi di realizzarlo veramente”.

Da quel giorno il gioco è andato in ristampa tre volte, ed attualmente è di nuovo terminato: “In un anno ho venduto circa 800 pezzi. A comprarlo sono soprattutto i più grandi, la clientela media si aggira intorno ai 40-50 anni. Sono loro i più nostalgici della città, quelli che sentono di più l’amore verso Terni”.

Ecco come si gioca:

Completamente personalizzato, dal nome delle vie alle banconote dei soldi fino alle regole del gioco che sono scritte in dialetto ternano, lo scopo del gioco è diventare il più ricco della conca e mandare in bancarotta gli altri. Ma c’è dell’altro: “Mi piacerebbe che scherzando e giocando con gli amici si potesse riscoprire Terni – spiega Giulio Cugini – la sua storia, i suoi dialetti, i suoi luoghi. C’è sempre la tendenza a criticare la propria città, credo faccia bene riscoprirla e invertire questa tendenza”.

Il gioco si sta già diffondendo in altre città: dal 10 dicembre, oltre che tornare in vendita al Cospea di Terni, nasce anche la versione del monopoli di Rieti e quella del monopoli di Perugia.

“Pensavo di fare una cosa divertente che mi avrebbe permesso di andarci a paro con le spese – conclude l’ideatore – non mi sarei mai immaginato che potesse diventare un vero e proprio lavoro. Mi hanno già commissionato il gioco per Avezzano, ma sto iniziando a progettarlo anche per Londra e per l’America”.

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