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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Anticorruzione in Comune, il M5s: “Manca la rotazione degli apicali”

Il gruppo consiliare grillino attacca: “Ignorate le raccomandazioni di Anac e gli impegni presi”

“La gestione della prevenzione della corruzione dentro l'Amministrazione Comunale  di Terni - dichiarano in una nota i consiglieri comunali del Movimento Cinque Stelle - ha del surreale. La legge  nazionale richiede la predisposizione di piani di prevenzione della corruzione negli enti della Pubblica Amministrazione e prevede, tra le altre cose, che le amministrazioni comunali dovrebbero effettuare la rotazione periodica dei dipendenti piú esposti a rischio corruttivo, per prevenire situazioni dove possano crearsi col tempo condizioni operative di continuità amministrativa tra funzionari e fruitori di erogazioni economiche o beneficiari di appalti. Ciò sulla base di piani di valutazione di rischio corruttivo che ogni Pubblica Amministrazione deve stilare per individuare quali funzioni possono essere più soggette”.  

“Alcuni mesi fa alcuni dipendenti del Comune di Terni si sono rivolti alla agenzia Anticorruzione, per segnalare che in maniera assolutamente illogica e contrariamente a quanto raccomandato dall'Anac stessa, erano stati costrette a ruotare dalle loro mansioni ordinarie alcune assistenti sociali (uniche dipendenti a ruotare in tutta la storia del Comune di Terni), pur risultando queste esercitare funzioni assolutamente esenti da rischio corruttivo e senza ricoprire ruoli apicali, come invece sono i dirigenti e  le posizioni organizzative. L'Anac ricevuta tale segnalazione ha ritenuto opportuno avviare una procedura volta ad accertare la situazione in cui si trova l' Amministrazione di Terni, invitando la stessa a produrre la documentazione riguardante i piani periodici predisposti per l'anticorruzione. Al termine di questa procedura, l'Anac ha inviato una raccomandazione al Comune di Terni, invitando lo stesso ad ottemperare in maniera compiuta le disposizioni di legge in materia. Evidentemente perché non ha ritenuto che tale Ente avesse rispettato pienamente i dettami normativi. Tra l'altro l'amministrazione di Terni in risposta alla richiesta di informazioni da parte dell'Anac si é impegnata formalmente a mettersi in regola su tali tematiche entro il 2021. Fin qui parrebbe una situazione fisiologica di scambio di informative tra enti: con un'autorità che intima al Comune di Terni di perfezionare certi procedure e quest'ultimo che, preso atto della situazione, si appresta a sanare le sue inadempienze. Senonché, non soltanto l''Amministrazione Comunale di Terni entro il 2021 non ha fatto niente o quasi di quello che si era impegnata a fare, ma di recente, con una delibera di Giunta Comunale ha deciso di procedere al rinnovo delle Posizioni Organizzative tramite selezione svolta dai vari dirigenti comunali, senza assolutamente prevedere alcun vincolo circa la necessità di prevedere la rotazione. Funzionari p.o che in alcuni casi sono sostanzialmente incardinati negli stessi incarichi da almeno 15 anni.  Tale situazione di ostinata indifferenza verso specifiche raccomandazioni da parte dell'Anac, risulta particolarmente odioso, perché é uno schiaffo in faccia non soltanto a dettami normativi, ma anche ad una necessità politica di trasparenza che dovrebbe essere particolarmente sentita”.

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