Casa Museo ‘Elia Rossi Passavanti’ chiusa da 35 anni, Rossi si muove per la riapertura: “Attrattore per la città”
Il capogruppo di Terni Civica: “Renderla finalmente fruibile al pubblico per la ricchezza che custodisce, darebbe alla città un nuovo attrattore culturale per fini divulgativi ma anche turistici”
La figura di Elia Rossi Passavanti e la possibilità di poter visitare la casa museo, sita a Palazzo Carrara. Il capogruppo di Terni Civica Michele Rossi ha presentato un atto di indirizzo, il quale mira a riaprire al pubblico la struttura. Al suo interno sono presenti numerosi cimeli, medaglie, libri, bandiere, pergamene che evocano la figura storica di Passavanti, contestualizzata a cavallo delle due guerre mondiali.
La storia
“Nel giugno del 1980 lo stesso Elia Rossi Passavanti – ricorda Michele Rossi - con atto a rogito del notaio Filippo Federici, costituiva in Terni la Fondazione 'Ternana Opera Educatrice'. Lo scopo fu quello di 'animare, stimolare e premiare i giovani nati in Terni e nei comuni compresi nell’attuale circoscrizione del Tribunale che maggiormente si fossero distinti nello studio in ogni campo dello scibile', e per conferire premi 'ai lavoratori anziani che abbiano dimostrato doti eminenti nella vita del lavoro".
Nell’articolo 17 dello statuto della Fondazione c’è scritto: “Dopo il decesso del fondatore dovranno essere conservati negli stessi locali, che verranno adibiti a museo”. A distanza di ben 35 anni: "Tale impegno è ancora inspiegabilmente disatteso essendo la casa museo chiusa a chiave. Nel consiglio di amministrazione della T.O.E trovano posto tutti i rappresentanti delle istituzioni cittadine. Dal Presidente della Fondazione Carit (Presidente), al sindaco di Terni (vice Presidente), al vescovo di Terni e il Prefetto e il Questore di Terni fino al Presidente del Tribunale di Terni e tante altre figure rappresentative della città”.
L’impegno
“Nell’atto che ho presentato – rimarca Rossi - chiedo l’impegno del sindaco anche in qualità di vice presidente della Fondazione ‘Ternana Opera Educatrice’ a portare in discussione presso il consiglio di amministrazione della stessa il mancato rispetto dell’articolo statuario e quindi delle volontà del fondatore stesso, e dopo aver compreso e analizzato le problematiche a lavorare in sinergia con gli altri membri per una celere apertura alla città della casa museo”.