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Soldati romani, botteghe e pellegrini: Terni diventa Betlemme. I “segreti” del presepe delle Grazie

Il progetto della confraternita di San Giuseppe e San Francesco di Paola per le prossime festività natalizie. Così il parco storico e la chiesa verranno “trasformati” nella città di Davide

“L’intenzione è di riprodurre fedelmente e in modo suggestivo l’atmosfera e l’ambiente della città di Davide, Betlemme, durante il fatidico censimento indetto per il decreto promulgato dall’imperatore Cesare Augusto. Soldati romani, botteghe artigiane e dei mestieri, posti di ristoro, recinti di animali, artisti di strada, pellegrini provenienti da ogni luogo della Palestina”.

Il progetto di “realizzare l’allestimento di un presepe vivente al parco Le Grazie e presso il complesso della chiesa Santa Maria delle Grazie a Terni” porta la firma della confraternita di San Giuseppe e San Francesco di Paola e rientra nel più ampio patto di collaborazione per la cura, la rigenerazione e realizzazione di attività religiose, culturali, formative e ricreative nelle aree del parco storico le Grazie tra amministrazione comunale e confraternita.

Ad illustrare i dettagli del piano per trasformare Terni nella “città di Davide” è padre Angelo Gatto – che avrà la supervisione generale del progetto - nel documento inviato a Palazzo Spada con cui si chiede collaborazione per quello che viene definito come “un progetto di elevato contenuto spirituale che vuole favorire l’aggregazione sociale e la condivisione del sentimento profondo di rinascita a maggior ragione nel periodo tanto travagliato e doloroso che le nostre comunità si stanno trovando ad affrontare”.

“Il progetto drammaturgico – è spiegato - sarà sviluppato per ‘quadri’ ispirandosi al vangelo di san Luca. L’intenzione è di proporre al pubblico delle rappresentazioni nei giorni 24, 25, 26 e 31 dicembre 2021 e 4, 5 e 6 gennaio 2022 (...). è prevista anche la realizzazione di un film documentario che racconti tutto l’iter di realizzazione. Sarà concepito uno specifico progetto di illuminazione dell’area del parco e della chiesa che possa garantire un’atmosfera massimamente suggestiva. Si prevede la copertura di tutte le aree calpestabili del parco e del sagrato della chiesa con terra e argilla”.

Tutto questo verrà realizzato attraverso l’attivazione di laboratori formativi e multidisciplinari “diretti da qualificati professionisti” che si occuperanno di arti visive, recitazione, musica e canto, danza, allestimento scenografico, costumi, trucco e acconciature, illuminotecnica. I laboratori saranno prevalentemente rivolti agli studenti degli istituti scolastici ma si prevede anche la realizzazione di laboratori formativi e di preparazione di tutte le persone che vorranno partecipare. Uno specifico laboratorio formativo sarà invece realizzato per la preparazione dei personaggi recitanti. previsti dall’elaborazione drammaturgica.

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