Eventi a Marmore, nona edizione del Teatro delle tradizioni: “Una location unica tra risate, cultura e divertimento”
La rassegna, in programma dal 1 al 10 agosto, all’interno del sentiero 5 della cascata delle Marmore coinvolgerà dieci compagnie dialettali
Dieci compagnie dialettali per altrettante serate organizzate, all’interno della location del sentiero 5 della cascata delle Marmore. La nona edizione del Teatro delle tradizioni – organizzata dalla locale Pro Loco - si prepone di allietare le calde serate estive del territorio mediante alcuni ‘ingredienti’ caratterizzanti come risate, cultura e divertimento. A presentare la manifestazione, presso la sala Pirro di Palazzo Carrara, la presidente della Pro Loco Manola Conti, il presidente della UILT Lauro Antonucci e l’assessore comunale alla cultura Maurizio Cecconelli.
La presidente Manola Conti ha dichiarato a riguardo: “L’evento si è evoluto moltissimo rispetto alla prima edizione del 2013. Siamo arrivati a ben trentasette domande di partecipazione. Pertanto è stato duro per la commissione selezionare le compagnie. Complessivamente dieci – ha aggiunto - provenienti dai sei regioni differenti ossia Umbria, Puglia, Toscana, Lazio, Marche e Campania. I dialetti ci faranno sorridere ma anche pensare. La location? Un teatro naturale davvero unico nel suo genere”. Uno scambio di cultura e tradizioni: “Ospitiamo le compagnie perché sono sacre e potranno godere di uno scenario stupendo. Con loro poi porteranno altre persone dal paese o dalla città di provenienza”.
Spazio dunque a Lauro Antonucci: “Abbiamo per statuto un articolo la cui mission è quella di sostenere i soggetti che operano nel territorio di competenza, i quali si occupano di cultura. Chi lavora bene va supportato specialmente in una realtà come Terni, la quale detiene una storia importante, a livello industriale”.
A spiegare la bontà dell’iniziativa l’assessore alla cultura Maurizio Cecconelli: “Una manifestazione che apprezzo tanto per l’alto valore culturale e sociale. Riscoprire le nostre tradizioni è importantissimo. Tutto ciò che è identitario non significa un qualcosa di autoreferenziale. Dalle peculiarità di ogni popolazione nasce il confronto”. Infine un passaggio sul sentiero 5: “Sotto certi punti di vista viene identificato come un brutto anatroccolo. Tuttavia racconta la vera essenza della cascata”.
