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Nuova attività a Terni “Spostamento ponderato per ampliare l’offerta. Passi in avanti per la mobilità sostenibile”

Il racconto di Paolo Scappiti che ha deciso di investire ulteriormente puntando sulle due ruote: “Le ciclabili realizzate producono dei benefici ma occorre un cambio di mentalità”

Una passione per il ciclismo coltivata nel tempo e tramutata in lavoro. Da circa dieci anni Paolo Scappiti ha inaugurato una attività dedicata alle due ruote. Inizialmente in periferia per poi spostarsi in centro, diventando un punto di riferimento per la città. Da giovane ha iniziato ad avvicinarsi alle prime competizioni, partecipando ad alcune gare endurance di mountain bike, vincendo – tra l’altro – diverse corse. Particolare l’esperienza alle randonnée extreme da Roma a Polignano a Mare, da percorrere in un tempo massimo di 140 ore, affrontata nel 2017. Ha fatto parte di diverse associazioni come ‘La Base’, dando un bel contribuito all’organizzazione di molteplici manifestazioni sportive. Insomma uno sportivo a tutto tondo che, da appena una settimana, ha debuttato con il medesimo brand ‘La Bicicletta’ spostandosi di un centinaio di metri, rispetto a dove era collocata la precedente attività.

“Ho acquisito diverse competenze nel corso del tempo, grazie alla passione maturata per il ciclismo. Chi decide di cimentarsi in questo specifico settore – esordisce alla nostra redazione di www.ternitoday.it – è uscito dal mondo del professionismo o magari è stato o lo è ancora un semplice appassionato”. Persone dunque del comparso: “Sussiste anche l’opzione a conduzione familiare dove tali attività vengono tramandate, di generazione in generazione. Inoltre essendo in piena evoluzione, sia dal punto di vista della vendita dei prodotti che della manutenzione, occorre restare al passo con i tempi”.

Dalla periferia allo spostamento in centro: “Ho capito che il lavoro vero era legato al cuore della nostra città. In alcune realtà, come ad esempio Terni, si dovrebbe vivere e convivere con il concetto di mobilità sostenibile. Se analizziamo lo sviluppo di alcune località del nord è possibile osservare un pianeta completamente diverso. Tuttavia sono stati fatti dei passi in avanti piuttosto importanti e le ciclabili rappresentano un punto di partenza davvero importante”. La svolta: “Si è finalmente creata quell’opportunità che cercavo da tempo. Pertanto ho deciso di puntare sul nuovo locale, poco più avanti rispetto a dove mi trovavo in precedenza, sempre legato ad un discorso di vendita ed assistenza per clienti. La scelta è stata ponderata e dettata comunque da una necessità. Restare nella stessa via e sviluppare ulteriormente l’offerta”.

I principali fruitori: “Ho attrezzato bici per bimbi, ragazzi, signori, tanti giovani. Sta cambiando il modo di concepire il centro e la città non può rimanere indietro, rispetto ad altre realtà. La famiglia sicuramente si introduce meglio nel concetto di cicloturismo. Occorre fare una distinzione con l’amatore. Le esigenze sono diverse ed i dettagli risultano fondamentali”. Il ricordo: “Alcuni anni fa sono stato vittima di uno dei grandi furti di bici avvenuti in sequenza. Decisi dunque di riposizionarmi in centro. Con il trascorrere del tempo verificai, con mano, che la domanda aumentava. Inoltre, in una zona dove le attività sono principalmente incentrate sul business della ristorazione volevo dare un segnale diverso, da un punto di vista della vivacità e pluralità dell’offerta commerciale. A Terni non ci sono solo i centri commerciali anzi”.

Un argomento assai complesso quanto dibattuto. A Paolo Scappiti chiediamo un parere sulla realizzazione delle piste ciclabili e sugli scenari futuri per Terni: “La mobilità sostenibile è una questione puramente culturale. Le critiche hanno un senso se c’è una volontà reale di cambiare. Non è una imposizione prendere la bici ma occorre pensarci anche in ottica di breve e medio periodo. Sono sicuro che, con il passare del tempo, sarà possibile trovare una propria dimensione. L’avvento dell’elettrico poi ha ulteriormente modificato le abitudini. E’ possibile prendere una bicicletta senza faticare. Tale passo in avanti, dal punto di vista prettamente culturale, ancora non c’è anche se – aggiunge – qualcosa sta cambiando, seppur lentamente. Basta ragionarci: percorrere pochi chilometri comporta un risparmio e produce effetti benefici, a livello ambientale. In particolare c’è un funzionario che sta facendo un grande lavoro in questo settore” sottolinea ma non svela il nome. “La speranza che questi percorsi vengano mantenuti e curati. Con il progetto del PalaTerni poi l’apertura alle ciclabili sarà totale ed a quel punto è auspicabile una ulteriore spinta verso il concetto di mobilità sostenibile”.

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