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Venerdì, 19 Aprile 2024
Attualità Viale Trento

Nuova ciclabile e malumori: “Sussiste un problema di cultura. Necessario sviluppare politiche di mobilità sostenibile”

Iniziati i lavori in viale Trento per il nuovo tratto che collegherà il centro all’ospedale cittadino. Criticità emerse e malumori espressi. L’intervento del funzionario Federico Nannurelli

Un nuovo tratto di pista ciclabile, in fase di realizzazione, ed alcune criticità emerse a seguito dell’inaugurazione del cantiere. Sotto certi punti di vista sembra di aver già assistito a tale scenario, precisamente in Lungonera Savoia. Una volta iniziati gli interventi, diversi commercianti e residenti evidenziarono le proprie perplessità, a causa della riduzione degli spazi per parcheggi e percorribilità della strada. Come anticipato ieri, martedì 14 dicembre, i consiglieri comunali Paola Pincardini, Anna Maria Leonelli, Emanuele Fiorini e Valdimiro Orsini hanno presentato un’interrogazione, all’interno della quale si legge: “Nelle zone ci sono numerose attività economico-commerciali, tra cui la sede di una farmacia comunale. La mancanza di parcheggi e delle possibilità di fermata delle auto può ridurre il numero di potenziali clienti, causando danni economici alle attività”.

Il funzionario Federico Nannurelli che si occupa in prima persona dei progetti ciclabili della città, intervenendo alla nostra redazione di www.ternitoday.it, ha dichiarato a riguardo: “Trattasi di un tracciato fondamentale poiché consente di collegare il centro (da Largo Frankl ndr) all’ospedale cittadino. Inoltre occorre ricordare che è stato possibile superare la criticità legata al dislivello. Abbiamo scelto di fare un itinerario a doppio senso che sia funzionale e non crei problemi alla circolazione”.

Ulteriori chiarimenti: “Non è mai esistito uno spazio adibito alla sosta, pertanto non abbiamo sottratto alcun parcheggio. Nelle zone limitrofe – aggiunge il funzionario – è presente un'area che molto spesso risulta vuota. Nel contempo garantiamo un itinerario sicuro e protetto anche in ottica sicurezza del tratto stradale, occupato in modo reiterato dalle auto in sosta. Infine il marciapiede è stato allargato e riqualificato quello già esistente”. La riflessione finale di Federico Nannurelli: “Sussiste un problema di cultura. Se vogliamo proiettare la città in un sistema evolutivo di tipo europeo, occorre sostenere e sviluppare politiche di mobilità sostenibile”.

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