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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Nuova riapertura per un’attività: “I clienti la mia forza dopo tanta sofferenza. Lancio un messaggio per il commercio a Terni”

Il racconto di Roberta Gubbiotti della ‘Spiaggia di sale’: “Dalla paura di perdere tutto a causa dello stop dettato dall’emergenza sanitaria alla tenacia di ripartire in sicurezza”

“Voglio lanciare un messaggio positivo a tutti i commercianti di Terni. Tenete duro e credete in quello che fate poiché, con caparbietà e tenacia, tutte le difficoltà del momento si possono superare”. Sono trascorsi oltre diciotto mesi dal lockdown che ha segnato, in modo indelebile, la quotidianità di ognuno. Un lungo periodo contrassegnato dalle restrizioni, dettate dalla diffusione della pandemia. Alla nostra redazione di www.ternitoday.it è intervenuta Roberta Gubbiotti, titolare della ‘Spiaggia di sale’ ossia un’attività che ha fortemente risentito di questo periodo, per una serie di motivazioni piuttosto evidenti. “Il mio è un lavoro caratterizzato dalla stagionalità. I clienti sono concentrati prevalentemente da settembre a maggio. Nei mesi estivi – giugno, luglio ed agosto – prediligono comprensibilmente andare al mare”. Il motivo è presto spiegato: “Alla base c’è infatti l’haloterapia la quale apporta numerosi benefici per chi soffre di particolari sintomatologie. Si entra in una stanza ricoperta di sale puro di grotta non trattato e all’interno viene micronizzato del cloruro di sodio (sale puro) talmente piccolo – micron – respirabile naturalmente il quale raggiunge le alte e basse vie aeree. Il sale è un disinfettante, antibatterico, mucolitico ed igroscopico (assorbe l’umidità). Una seduta in grotta è paragonata a tre giorni di mare, poiché ragguagliabile ad un medesimo microclima”.

Correva l’anno 2016 quando Roberta decise di inaugurare tale attività: “Mia figlia soffriva di asma. Presi ispirazione da ciò, anche a seguito dei benefici apportati dal sale. Per me – aggiunge - è ‘magico’. Individuai poi la location, collocata in una zona semiperiferica della città ed anche strategica, sotto certi punti di vista, dato che detiene un parcheggio davanti all’ingresso, il quale favorisce l’accesso dei clienti direttamente a negozio”. Perché ‘Spiaggia di sale’: “Coltivo da trent’anni un’amicizia con due care amiche. Ricordo un rapido brainstorming telefonico alla fine del quale emerse tale opzione. All’inizio ero un po' scoraggiata dai commenti delle persone che incontravo per strada, probabilmente originati dalla specificità della scelta fatta. Dopo aver messo i tappi alle orecchie (in senso figurativo ndr) ho iniziato tale percorso. Ho sempre creduto nella bontà del cammino intrapreso – osserva Roberta – anche perché, purtroppo, a Terni sono evidenti le criticità legate all’inquinamento. Grazie al passaparola ed il tam tam social sono stati notevoli i riscontri, anche inaspettati. Tante persone ne hanno tratto sicuro beneficio, soprattutto bambini (dai 0-6 anni) e nonni che detengono problemi legati alla sinusite”.

A marzo 2020 però è arrivato il lockdown: “Ho chiuso immediatamente per poi tentare di riprendere nel mese di giugno, conformandomi a tutti i protocolli vigenti. La vera ripartenza però è avvenuta a settembre dato che è tornata la clientela con la voglia di vivere questa esperienza di benessere psicofisico. Purtroppo però i casi di contagio sono aumentati in modo esponenziale e dal 24 ottobre scorso sono stata costretta, di nuovo, a chiudere”. Settimane di pura fibrillazione nell’attendere quel momento tanto atteso ossia mettersi alle spalle l’emergenza Coronavirus e poter svolgere il proprio lavoro: “Nel contempo continuavo a pagare utenze e spese fisse del locale. Ho proseguito a sperare e contestualmente costretta a sostenere i costi. Alla fine dei conti ho perso quasi due stagioni, dovendo attendere giugno poiché rientravo nel codice Ateco dei centri benessere. Tuttavia non era affatto conveniente proprio perché è uno dei tre mesi in cui le persone scelgono di andare al mare”. E così il periodo di stop è proseguito fino a settembre. “Ho pensato ad una nuova riapertura, dopo tutto questo tempo. Un vero open day con piccolo rinfresco, palloncini e la possibilità di rivedere e riaccogliere i clienti.  Sono stati il mio sostegno e la mia forza – rimarca la titolare di 'Spiaggia di sale' con un pizzico di emozione - grazie a telefonate, messaggi vocali, scritti, regali, commenti sui social, tanto incoraggiamento; davvero meravigliosi”.

Sensazioni contrastanti durante la lunga fase contrassegnata dal contagio da Coronavirus: “Un iniziale dolore straziante e la paura di perdere tutto definitivamente. Poi è subentrata la caparbietà, la tenacia di ripartire. Successivamente la voglia di continuare a crederci e superare tutte le problematiche per me e per il commercio di Terni. Credo che ci sia bisogno di sacrificarsi per la propria attività. Inoltre da poco ho perso mio papà che è stato un punto di riferimento, un vero e proprio faro quando cinque anni fa decisi di cimentarmi in questa avventura. Ora siamo in piena riapertura e avverto il desiderio di riprendersi la propria vita in ognuno, sempre naturalmente ricordandosi di rispettare le normative”. Infine una curiosità che caratterizza il locale di Roberta: “Sono fortemente convinta che il connubio arte-benessere possa portare benefici oltre l’inimmaginabile. Ho dunque messo a disposizione tutte le mie pareti affinché fotografi, pittori, artisti possano utilizzarle per fare bella mostra delle proprie opere”.

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