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Nomina del nuovo vescovo di Terni, Casali: “Dopo un francescano arriva Francesco, siamo grati al Papa e a padre Giuseppe

Il direttore dell’Istess: monsignor Soddu è un presule di alto profilo, impegnato sul fronte sociale e che peraltro conosce bene la nostra città ed è stato presente anche in alcuni momenti particolarmente delicati

Dal Santuario di Notre-Dame de La Salette in Francia, dove sta partecipando alle Giornate di cinema e riconciliazione (rassegna gemellata con il Terni Film Festival), il direttore dell’Istess Arnaldo Casali commenta la nomina del nuovo vescovo di Terni – il sardo Francesco Antonio Soddu, attuale direttore di Caritas Italia - annunciata ieri mattina.

Arnaldo Casali-2“Siamo grati al Papa per averci donato un vescovo di così alto profilo, impegnato sul fronte sociale e che peraltro conosce bene la nostra città ed è stato presente anche in alcuni momenti particolarmente delicati, come l’apertura del centro Caritas in via Vollusiano”, commenta Casali. “Ma siamo anche infinitamente grati a padre Giuseppe, perché è stato davvero un padre per l’Istess e per il Terni Film Festival, che ha non solo sostenuto, ma ideato, progettato e aiutato a crescere”.

“Il mio mandato di direttore artistico del festival è coinciso con il suo episcopato – nota - Abbiamo iniziato insieme nel 2014 e concluso nel 2021, e sono stati gli anni in cui il festival è cresciuto di più, assumendo un rilievo e un prestigio nazionale e internazionale, avviando gemellaggi e collaborazioni in tutto il mondo, ma anche entrando più pienamente nella vita della chiesa e della città”.

Molti dei titoli del festival degli ultimi anni, ricorda l’ex direttore artistico, sono stati ideati proprio da padre Piemontese, da Paradiso Perduto a Babele e Metamorfosi. “Ci ha fornito spunti, contatti, ma spesso è intervenuto anche su questioni pratiche. È stato davvero il presidente del festival, prendendosene cura in ogni fase della realizzazione”.

Il vescovo di Terni è, infatti per statuto, anche presidente dell’Istess. Istituto che padre Piemontese si è adoperato per promuovere e rilanciare, non solo con il festival: basti pensare al seminario filosofico, alla scuola diocesana di teologia e pastorale (rifondata nel 2016 proprio all’interno dell’Istess dove era nata nel 1975) e alla biblioteca diocesana “Giunio Tinarelli”, riaperta al pubblico appena una settimana fa.

“L’Istess sta affrontando un momento di transizione molto radicale – aggiunge Casali – non era mai successo che nello stesso anno cambiasse il presidente, il direttore generale e il direttore artistico. Ci auguriamo però che padre Giuseppe continui ad accompagnarci e rimanga a Terni come vescovo emerito. Al tempo stesso accogliamo con grande gioia la nomina a vescovo del direttore nazionale Caritas, una delle realtà più importanti della nostra città e che da tre anni rappresenta uno dei punti di riferimento principali proprio per il Terni Film Festival”.

Dal 2018, infatti, la kermesse è promossa, insieme all’Istess, dall’associazione San Martino, Laboratorio Idea e la Caritas Diocesana, che – peraltro – ha anch’essa visto recentemente un avvicendamento, con la nomina a direttore di padre Stefano Tondelli.

“Stiamo lavorando a molti progetti insieme – conclude Casali – e la nomina di monsignor Soddu ci dà sicuramente molto entusiasmo. Lo aspettiamo con gioia e speranza”.

Intanto la diciassettesima edizione del festival, che si apre sabato 6 novembre, ha un titolo quantomai emblematico: Cosa sarà?

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