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Nuovo vescovo, a Terni una festa per pochi. Piemontese: sono mortificato, si poteva trovare un’altra soluzione

Mercoledì l’ordinazione di don Francesco Antonio Soddu: posti limitati in Cattedrale, maxischermi nelle parrocchie e dirette social. “Vivo questi giorni con trepidazione, ma non con paura. Insieme faremo tanto”

“Purtroppo il popolo di Dio dovrà seguirci dagli schermi, ma dal giorno dopo io mi tufferò tra la gente. Sarò io ad andare incontro alle persone, come fa un pastore”.

Mercoledì mattina, 5 gennaio, alle 10.30, Terni accoglierà il suo nuovo vescovo: l’ordinazione episcopale segna infatti non solo la “nascita” di don Antonio Francesco Soddu come vescovo ma anche l’inizio del suo ministero nella Diocesi che papa Francesco gli ha affidato, quella di Terni-Narni-Amelia.

Ma sarà una festa per “pochi”. L’emergenza Covid impone infatti di limitare la presenza dei fedeli in cattedrale a Terni: fra le navate ci saranno 295 persone, già tutte invitate e munite di apposito lasciapassare. Altre 95 persone saranno accolte nel museo diocesano. Tra i presenti, tre cardinali e trenta vescovi, provenienti da tutta Italia. Ce ne sarebbero voluti essere molti di più, ma la situazione non ha permesso di organizzare l’evento altrimenti.

don francesco soddu2-2“Avevamo proposto di installare una tensostruttura in piazza Duomo che avrebbe potuto ospitare fino a mille persone. Poi, data l’emergenza, abbiamo proposto di ridurre la capienza a 500 posti – spiega il vescovo uscente, monsignor Giuseppe Piemontese – ma il comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza ha detto no. La soluzione alternativa che ci hanno proposto è stata di mettere delle sedie in piazza, ma avremmo lasciato le persone al freddo e al gelo. Questo mi ha molto mortificato, si poteva trovare un’altra soluzione”.

Per andare incontro al popolo dei fedeli, saranno comunque installati dei maxischermi in alcune parrocchie di Terni (San Francesco di Assisi, Sant’Antonio di Padova San Pietro, Sacro Cuore Eucaristico, Santa Maria Regina, Santa Maria della Misericordia, San Giuseppe lavoratore) e Amelia (San Massimiliano Kolbe e San Francesco di Assisi) ma non a Narni.

Allestito anche un capillare servizio d’ordine con 70 volontari di diverse associazioni del territorio, la disponibilità di un’autoambulanza (messa a disposizione dalla Misericordia) un pulmino per il trasporto disabili, due navette che faranno la spola tra piazzale Briccialdi e piazza Duomo e due parcheggi, quello del palazzetto della scherma e il San Francesco. Tutto questo per accogliere nel migliore modo possibile le circa 400 persone provenienti da ogni parte d’Italia.

Per chi non potrà essere presente fisicamente, la celebrazione dell’ordinazione episcopale sarà trasmessa in diretta sui canali facebook e youtube della diocesi e su Umbria+ canale 15 del digitale terrestre.

“L’ordinazione di un vescovo è un evento particolare, non si limita ad essere un fatto soltanto devozionale, ecclesiale o civile. Don Francesco Soddu – dice padre Giuseppe – è per questa terra un dono grande”.

“Sono arrivato da solo, guidando da solo – ha raccontato don Francesco – per riuscire a conoscere meglio la strada. Vivo questi giorni con trepidazione, ma non con paura. Insieme, potremo fare tanto”.

Il nuovo vescovo per incontrare i fedeli celebrerà l’eucaristia nel giorno dell’Epifania, 6 gennaio, alle 11.30 nella cattedrale Santa Maria Assunta di Terni e domenica 9 gennaio alle 11 nella concattedrale dei santi Giovenale e Cassio a Narni e alle 17.30 nella concattedrale Santa Fermina di Amelia. Il 22 e 23 gennaio sarà invece nella “sua” Sardegna. “Poi la sera ripartirò subito per Terni”, la sua nuova casa.

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