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Terni ‘capitale’ dell’odio social: “Occorre una presa di coscienza collettiva del fenomeno”

Mozione dei consiglieri Pd Francesco Filipponi e Tiziana De Angelis a seguito della ricerca denominata ‘Mappa dell’intolleranza’

Un ‘riconoscimento’ poco edificante che emerge dalla Mappa dell’intolleranza pubblicata dal quotidiano Repubblica. La città di Terni conta 21 mila tweet negativi, classificandosi così al primo posto nella speciale graduatoria dedicata agli hater, utilizzando alcune keyword di ricerca. Alle spalle del capoluogo ecco Roma, Milano, Torino, Napoli e Firenze. Secondo la ricerca effettuata da Vox diritti – Osservatorio italiano sui diritti ci sarebbero donne, omosessuali, disabili, immigrati, ebrei ed islamici tra le categorie più esposte.

I consiglieri Pd Francesco Filipponi e Tiziana De Angelis hanno presentato una mozione a riguardo: “Se si pensa al rapporto tra superficie e popolazione è abbastanza sconcertante che, proprio Terni, occupi il primo posto della classifica delle città che più odiano via social in Italia. Tanto per avere un’idea in fatto di numeri, a Terni sono stati registrati 21.186 tweet di odio, contro i 18.751 di Roma. Un dato davvero impressionante. Lo studio – evidenziano - è stato condotto sulla base di 629mila tweet dai ricercatori delle università di statale Milano, Bari, Roma e Cattolica Milano”.

Festività e ricordo: “Tra meno di un mese sarà San Valentino, santo patrono dell’amore e di Terni. Il 27 gennaio si celebrerà la Giornata della Memoria e Terni sembra essere troppo indietro rispetto a una cultura sociale e civile adeguata ai tempi. Il dato nazionale evidenzia che il 43% dei tweet di odio colpisce le donne, il 34% i disabili, il 9% gli omosessuali, oltre il 7% gli immigrati, quasi il 7% gli Ebrei e lo 0,15% gli islamici. I numeri di Terni, rispetto al dato nazionale, presentano una ‘sorpresa’ poco gradita. I tweet di maggior odio sono infatti rivolti nei confronti dei disabili, per un ammontare pari a 8438. A seguire poi arrivano le donne, 7889, contro gli Ebrei 1858 tweet di odio, 1538 per gli omosessuali, 1376 per i migranti e 38 contro l’Islam”.

A seguito dei dati menzionati i consiglieri chiedono a sindaco e giunta di “Avviare un percorso aperto e partecipato, che conduca ad un’azione di presa di coscienza collettiva del fenomeno, e che porti il comune a prevedere apposite campagne di attenzione alla problematica, nonché ad utilizzare toni e modalità consoni nella pubblicazione di qualsiasi pubblicazione di materiale verso l’esterno”.

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