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Ospedale, la discussione in consiglio: “Male in classifica, serve cambio di passo”

L’assemblea di Palazzo Spada approva un atto di indirizzo sul Santa Maria presentato dalle opposizioni e votato anche da Fdi

Male nella classifica della prestazione dei servizi, rinnovare quindi i vertici dell'azienda Ospedaliera. Il consiglio comunale nella serata di lunedì ha approvato con 19 sì, un contrario e 7 astenuti,  l’atto di indirizzo sul tema “Ospedale di Terni  verso il baratro, tra i peggiori d'Italia al 160mo posto della classifica di newsweek”, ennesima indicazione dello stato attuale dell’azienda ospedaliera ternana. Hanno votato a favore il gruppo di Fratelli d'Italia, le minoranze, i consiglieri del  misto Fiorini, Leonelli, Musacchi, il  consigliere di Terni Civica Michele Rossi, la consigliera della Lega Margaritelli. Astenuti gli altri consiglieri della Lega e quelli di Forza Italia, contrario Orsini del Misto.  

Il documento, presentato dal gruppo consiliare dei Cinque stelle, illustrato in aula dal capogruppo Federico Pasculli, è incentrato sulla posizione dell’Azienda ospedaliera di Terni nella classifica stilata da Newsweek i e richiede all’amministrazione comunale di “promuovere presso la giunta regionale e la presidente della Regione Umbria la necessità di un cambio radicale nella gestione dell'azienda ospedaliera Santa Maria di Terni, anche relativamente alle cariche apicali, dettata dall'evidenza che ad oggi non vi è stata una riposta concreta sulle problematiche più volte segnalate, anche dalle sigle sindacali, e non è stato ancora presentato un cronoprogramma dettagliato del nuovo ospedale di Terni”. Quest’ultimo aspetto - il rinnovo della gestione - è contenuto in un emendamento, anch'esso approvato e divenuto parte integrante dell'atto di indirizzo. 

“L'ospedale di Terni - si legge nell'atto di indirizzo - risulta tra i peggiori di quelli presi in considerazione e viene collocato alla 106ma posizione su 112, mentre l’azienda ospedaliera di Perugia si trova al 48esimo posto. Alla graduatoria definita non soddisfacente si aggiunge - sempre in merito all'atto approvato -  la lista delle criticità dell’azienda ospedaliera carenza di personale, organizzazione non adeguata degli interventi chirurgici, lentezza delle liste di attesa, difficoltà di gestione delle cure domiciliari, inadeguatezza delle strutture obsolete,  posti letto nei corridoi e cattiva gestione del pronto soccorso”.

“Ad oggi - evidenzia infine l'atto - non esiste ancora un cronoprogramma dei nuovi ospedali di Terni e di Narni-Amelia che restano tra le strutture ospedaliere più datate dell'Umbria”.

“Il consiglio comunale, con un atto politicamente coraggioso, ha dato voce alle istanze del territorio sulla sanità. Un atto, quello che è stato approvato a larga maggioranza – commenta Alessandro Gentiletti, capogruppo di Senso civico a Palazzo Spada - che chiede un rinnovo radicale ai vertici dell’azienda ospedaliera locale e impegna il sindaco a farsi portavoce, in ogni sede, di questa volontà politica della nostra città e a battersi in Regione per ottenere questo risultato. La volontà politica della massima assise va rispettata e portata avanti. È l’inizio di una battaglia netta e chiara, che non ha nulla di personale, dove ciascuno è consapevole della complessità della situazione, ma che rappresenta un primo significativo passo. A muoverci è stata la gratitudine per il nostro personale medico e sanitario, che ha dato prova di grande capacità e professionalità e per questo merita di essere valorizzato e difeso”.

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