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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Ospedale di Terni, Pasquale Chiarelli: “Ulteriori sei milioni di euro in arrivo”. Investimenti e progetti per il Santa Maria

Audizione in seconda commissione del Direttore dell’azienda ospedaliera Pasquale Chiarelli: “Entro l'anno grazie agli investimenti fatti i reparti riavranno tutti la disponibilità pre-covid”

Una lunga audizione, dalla durata di circa due ore e mezza, si è tenuta nella sala di Palazzo Spada nel corso della mattinata di oggi, venerdì 5 novembre. La seconda commissione consiliare, presieduta da Rita Pepegna, ha infatti accolto il Direttore generale dell’azienda ospedaliera Pasquale Chiarelli, oltre al sindaco Leonardo Latini. Tale seduta si è svolta a seguito di alcune interrogazioni, illustrate dai capigruppo del Pd Francesco Filipponi e di Senso Civico Alessandro Gentiletti, in merito alle criticità e alle carenze dei servizi di ginecologia e di neonatologia, nonché sui criteri adottati per la nomina del direttore del dipartimento toraco-vascolare.

Il primo cittadino Leonardo Latini, ha dichiarato: “L'azienda ha vissuto momenti difficili, a seguito della pandemia. In questa difficile fase tutta l'Umbria ha potuto contare sull'azienda di Terni, un presidio fondamentale per l’intera sanità umbra. Sussiste un rapporto saldo tra le istituzioni, per mantenere un sistema virtuoso. Ora si apre una fase nuova, quella del piano sanitario regionale. L'obiettivo di Terni è quello di trovare lo spazio adeguato e il riconoscimento e il mantenimento di tutte le eccellenze.  Dobbiamo andare tutti nella stessa direzione: quella di valorizzare ulteriormente la struttura ospedaliera dell'area vasta ternana”. Nel corso dell’intervento Pasquale Chiaretti ha sottolineato che: “Complessivamente a livello regionale siamo riusciti a svincolare ulteriori sei milioni di euro che spenderemo quanto prima anche a Terni, tra l'altro per sanare le criticità logistiche di neonatologia. Entro l'anno, grazie agli investimenti fatti, i reparti riavranno tutti la disponibilità pre-covid. In alcuni casi con situazioni migliori alla fase emergenziale”. Ed ancora: “Ogni volta che con il sindaco ci siamo visti, nel corso dell’emergenza Covid, mi ha portato vicinanza di tutto il consiglio comunale. Una vicinanza estesa a tutti i lavoratori dell'ospedale, compresi quelli delle ditte dei servizi”.

Sui temi sottoposti dai consiglieri: “Per il dipartimento toraco-vascolare l'obiettivo è che cresca. Ho deciso di nominare un facente funzioni per 9 mesi. Avevo solo due ospedalieri nominabili. Uno dei due aveva oltre 65, anche per questo ho scelto l'altro ma soprattutto perché era il più funzionale, in base a una scelta fiduciaria. Sulle parentele non rispondo perché dovrei andare in procura, contro chi fa queste affermazioni. Il mio compito è stato quello di utilizzare i fondi giacenti non utilizzati. Uno di questi progetti riguarda la nuova medicina nucleare, la nuova endoscopia e quindi la nuova cardio chirurgia cardiovascolare, la nuova oculistica e la nuova ortopedia”. Inoltre: “Il numero di posti letto non assegnati per reparto non può essere cambiato a piacimento, poiché occorre un accreditamento regionale. Con le nuove aperture raggiungeremo i posti letto accreditati. Sulla attività chirurgica si lavorerà mediante un approccio interdisciplinare. Abbiamo raggiunto un accordo con i sindacati sui fondi perequativi e di comparto. Al momento siamo in attesa dell'accordo Regione-Università e del nuovo piano regionale. Pertanto: “Dobbiamo guardare al processo complessivo non solo ai singoli processi. Per essere attrattivi occorre esserlo nelle eccellenze. Stiamo infine lavorando sulle assunzioni. Abbiamo fatto più concorsi negli ultimi 17 mesi che negli ultimi otto anni”.

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