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Ospedale, il piano per abbattere le liste d’attesa: integrazione con Narni e riorganizzazione

Il Santa Maria si prepara al 2023 con l’obiettivo, fissato dalla Regione, di “aumentare le prestazioni interventistiche”

Ridurre le liste d’attesa anche con una migliore integrazione con il territorio. E’ l’obiettivo che l’azienda ospedaliera Santa Maria di Terni si è posto in vista del nuovo anno. Il direttore generale Andrea Casciari, nella sua ultima conferenza di bilancio dei primi mesi di attività, ha infatti tracciato la linea operativa per aderire al mandato della Regione, stilato nell’aprile scorso, intitolato “Piano Operativo Umbro di Recupero per le Liste d’attesa”. 

L’obiettivo è “aumentare le prestazioni interventistiche non solo attraverso prestazioni aggiuntive e l’integrazione con l’ospedale di Narni, ma soprattutto attraverso una revisione organizzativo-gestionale dell’intero percorso chirurgico in elezione, in quanto il massimo utilizzo delle sale operatorie passa soprattutto da una corretta gestione della programmazione e organizzazione”. Quindi lavoro in sintonia con Narni e nuova organizzazione interna. 

In particolare, in un’ottica di “gestione per processi, si stanno ripristinando le singole fasi e gli strumenti del percorso chirurgico che sono state travolte dall’emergenza pandemica: la preospedalizzazione centralizzata, la programmazione mensile e l’assegnazione delle sedute operatorie da parte della Direzione Sanitaria, la programmazione settimanale delle liste operatorie”. Inoltre, si è provveduto a riattivare il “Comitato buon uso delle sale operatorie” (gruppo di lavoro presieduto dal Direttore Sanitario con vari professionisti), ed è stata introdotta la figura del “Facilitatore clinico di sala operatoria” (dirigente medico con l’incarico di facilitare il percorso del paziente nel blocco operatorio, superando eventuali criticità organizzativo-gestionali).

Sul fronte dell’integrazione dei servizi, per “procedere a un miglioramento del percorso del Paziente in emergenza/urgenza con l’obiettivo di ridurre i tempi di attesa in Pronto Soccorso per il ricovero e fornire una migliore risposta assistenziale in termini di appropriatezza del ricovero e di efficacia del percorso di cura, la Direzione Aziendale, oltre alla riattivazione dei posti letto di Osservazione Breve, ha rafforzato (e sta rafforzando) l’integrazione del Pronto Soccorso con la Medicina d’Urgenza anche attraverso la copertura di turni del Pronto Soccorso/Osservazione Breve da parte di medici afferenti alla Medicina d’Urgenza”. 

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