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Pronto soccorso, ricambio dei primari e misure anticovid: l’ospedale fa il punto

Il Santa Maria replica ai sindacati: “Interventi di medio bassa complessità dal primo marzo a Narni”

Pronto soccorso, ricambio dei medici e interventi di media complessità, l’azienda ospedaliera di Terni fa il punto. In questi giorni infatti politica e sindacati hanno chiesto conto al Santa Maria in merito a diverse questioni di tipo organizzativo.  

“Per quanto riguarda gli interventi medio bassa complessità - spiega l’ospedale in una nota - tramite la convenzione Usl Umbria 2 dal primo marzo saranno attivate le sedute operatorie a Narni. Sul fronte delle zone grigie, l’Azienda Ospedaliera rispetta le indicazioni regionali in merito ai protocolli da seguire ed è pronta ad aggiornare i protocolli in base a quanto stabilito dalla Regione relativamente all’evolversi della pandemia”.

Tra i temi anche quello del Pronto soccorso: “Esiste un’area grigia e un’area di osservazione breve, e nessuna area di terapia intensiva”. L’azienda fa presente che “dal 1 gennaio 2022 al 15 febbraio 2022 sono stati registrati 4.227 accessi, con una media di 92 al giorno”. “Di questi, il 10,7% è rappresentato da codici bianchi e il 53,8% da codici verdi, ossia patologie a bassa complessità che sarebbero state gestibili anche in altri setting assistenziali, diversi dal Pronto soccorso. Rispetto allo stesso periodo dell’anno 2021, si è registrato un aumento di 852 accessi totali in Pronto Soccorso (+25,2%) con un significativo incremento di codici bianchi (+238 accessi, pari a + 111,8%) e di codici verdi (+747, pari a + 37,7%). In merito alla questione del personale, dal primo ottobre 2021 al 16 gennaio 2022 le cessazioni per dimissioni volontarie sono state 28 (10 medici, 14 infermieri, 3 tecnici, 1 operatore socio sanitario), le assunzioni 131 (75 infermieri, 32 medici, 2 direttori, 1 farmacista, 3 ostetriche, 9 tecnici, 7 operatori socio sanitari, 2 ausiliari)”.

Sui nuovi incarichi professionali al Santa Maria, la direzione “ha sempre proceduto con la massima celerità, anche grazie al gran numero di concorsi realizzati e conseguenti graduatorie, per completare le procedure di legge atte a ricoprire tutte le posizioni che necessitano di un fisiologico ricambio”. “L’Azienda Ospedaliera di Terni - spiega il direttore generale Pasquale Chiarelli - sta continuando a dare il massimo per migliorare sempre i propri standard qualitativi. Le critiche di questi giorni rivolte al Direttore Generale e alla direzione in realtà coinvolgono l’intera azienda. Critica superficiale e poco opportuna come mostra l’esito della più recente indagine interna da noi avviata. Spero che i dati pubblicati in questa, e spero ultima, nota servano a chiarire ulteriormente il contesto in cui opera l’Azienda Ospedaliera e che così ci si possa dedicare serenamente al lavoro reale”.

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