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Ospedale unico Narni-Amelia, De Luca (5S) all'attacco: "Il nodo è politico, non economico"

Nella nota del consigliere regionale pentastellato De Luca, si torna sulla questione dell'ospedale unico Narni-Amelia: "L'ennesima goffa interpretazione dei fatti che i documenti ufficiali sembrano smentire".

Torna sull'argomento "ospedale unico" di Narni-Amelia il consigliere regionale 5 Stelle Thomas De Luca, che contesta le dichiarazioni del commissario Asl 2 De Fino circa le modalità di finanziamento per la costruzione dell'opera illustrate nell'incontro di martedì 28 luglio ad Amelia, alla presenza dei sindaci del territorio e della consigliera regionale Eleonora Pace, presidente della commissione sanità e welfare. 

Il punto di vista dei 5 Stelle

"L'attuale tesi che la giunta vorrebbe far passare - spiega De Luca - è che il piano finanziario scritto nel protocollo d'intesa per la costruzione del nuovo ospedale si fonda essenzialmente su tre gambe: il finanziamento statale di circa 18 milioni di euro, il ricorso a un mutuo dell'Usl Umbria 2 di circa 20 milioni, possibile ma gravoso per le casse dell'azienda, e una fittizia terza gamba derivante dalla vendita dei terreni della stessa Usl attraverso cui ricavare l'incredibile cifra di 20 milioni per il cofinanziamento del nosocomio. Cosa fuor di dubbio impossibile, tanto più in questo momento.

Questa tesi però - prosegue il consigliere pentastellato - rilanciata anche dal commissario De Fino, è stata goffamente smentita anche dalla consigliera Pace, corsa in aiuto con la lettura testuale, forse per la prima volta, del protocollo d'intesa. Dove non si fa menzione della sopracitata ripartizione di cifre (20+20) ma si parla di 39 milioni di euro circa che l'Usl dovrà prendere tramite ricorso a mutuo bancario, provvedendo contestualmente alla vendita dei propri beni che serviranno al cofinanziamento del nuovo ospedale, con corrispondente rinegoziazione del contratto di mutuo. L'ennesima goffa interpretazione dei fatti che i documenti ufficiali sembrano smentire".

Secondo il consigliere De Luca, il nodo della questione non sarebbe di natura economica, quindi, ma squisitamente politica: "La Usl è tecnicamente il soggetto con la capacità di indebitamento, in grado di prendere il finanziamento. Il ripiano del mutuo, il cui costo potrebbe essere abbattuto anche grazie alla vendita dei beni dell'Usl, potrebbe essere sostenuto in parte dalla regione stessa, investendo una parte infinitesimale di quel bilancio della sanità che muove circa 1,3 miliardi di euro l'anno. Come è stato fatto per tutti".

Pertanto, secondo De Luca, la strada da seguire deve ricalcare quella che ha portato alla costruzione ex novo o alla ristrutturazione di altri ospedali della provincia di Perugia con l'esborso complessivo di centinaia di milioni di euro. 

Un percorso che consentirebbe all'ospedale unico di Narni-Amelia di "tornare ad essere attrattivo per pazienti anche fuori regione e per i medici. Un'occasione unica e irripetibile per il miglioramento della sanità del territorio".

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