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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Padel ‘mania’, Lorenzo e Martina: “Sport alla portata di tutti. Oltre duecento tesserati e l’ambizione di crescere ancora”

I giovani imprenditori raccontano il progetto Collescipoli Sporting Club: “Un punto di ritrovo dove è possibile praticare uno sport apprezzato e di facile apprendimento”

Un vero e proprio ‘fenomeno’ che sta letteralmente spopolando in città e non solo. La crescita del padel è ormai evidente nel numero degli iscritti, tesserati, campi di gioco, associazioni e nel computo di semplici amatori che si approcciano a tale sport. Da un’idea concepita nel 2016 Lorenzo e Martina hanno poi visto concretizzare il loro progetto nel corso del 2019, inaugurando la struttura nel mese di luglio: “Abbiamo scelto Collescipoli per dare valore al borgo anche perché, negli ultimi anni, si è assistito ad un declino, anche a seguito della chiusura facoltà di economia. Inoltre per un discorso relativo alla location poiché è possibile osservare la città dall’alto e si può respirare un’aria diversa”.

Durante l’emergenza sanitaria il padel è stato tra le poche discipline ad essere praticate: “E’ vero non ci siamo fermati – osservano Lorenzo e Martina del Collescipoli Sporting Club – e sicuramente questo aspetto ha generato una ulteriore visibilità enorme. Tuttavia, come spesso accade, ci sono stati dei pro e dei contro. Durante la pandemia tante persone si sono affacciate, soprattutto bambini che poi – ad esempio – sono tornati a giocare al calcio o svolgere altri sport. Alla fine i numeri sono rimasti buoni. Abbiamo circa 200 tesserati all’interno del circolo distribuiti tra agonisti, non agonisti e frequentatori abituali. Naturalmente l’auspicio è quello di crescere sempre di più”. Un giusto mix: “L’equilibrio tra donne e uomini è notorio per il padel. Tuttavia, rispetto agli altri sport, la presenza al femminile è sicuramente più evidente”.

A questo punto la domanda è obbligatoria. Quali i segreti che nasconde la padel ‘mania’? “Uno sport basico, intuitivo, facile da praticare, divertente anche per giocare in coppia, alla portata di tutti. Consente di fare movimento e più giochi e più migliori”. Un piccolo aneddoto: “Una ragazza sorridendo affermò tempo fa. Una volta entrata in questo mondo, non ne puoi fare a meno. Condivisione, aggregazione, la possibilità di imparare con poche lezioni alle spalle. Ingredienti davvero vincenti”. Il target: “Più o meno individuabile tra i 37 anni ed i 60 seppur naturalmente con molteplici eccezioni”.

Ed a proposito di eccezioni: “Ci sono diversi bambini interessati, anche se la maggior parte indirizzati dai genitori. Al momento prediligono altre discipline sportive. Tuttavia notiamo un buon fermento. Da parte nostra cerchiamo di fare una prima prova per inquadrare il livello dei giovanissimi. Inoltre la suddivisione in piccoli gruppi non deve superare le quattro unità, in modo tale da poterli far crescere. Un inserimento graduale che va di pari passo con le loro intenzioni nel proseguire o meno. Il divertimento è alla base di tutto” sottolineano Martina e Lorenzo. “Al momento ne seguiamo una quindicina in tutto. A circa 7-8 anni arriva il primissimo approccio. Per i ragazzi tra i 14-15 anni è possibile inquadrarli verso lezioni individuali, focalizzando l’attenzione anche su uno sviluppo agonistico. Naturalmente molto dipende anche da come si recepisce l’attività e vuol praticare, in ottica futura”.

Anche per i ‘meno giovani’ c’è tanta voglia di mettersi in gioco: “Garantiamo delle lezioni per monitorare la posizione e l’aspetto dedicato alla tattica. Andando avanti con l’età la facilità di questo sport agevola la presenza di sportivi adulti. Sicuramente anche la passione è un fattore incidente”. Tre campi da padel, due istruttori (Lorenzo e Massimo), due squadre di Serie D e la voglia di investire sul futuro: “Per ciò che concerne l’attività agonistica abbiamo deciso di ripartire con i ragazzi che provengono dalla nostra scuola. Certo competere con squadre esperte non è facile. Il nostro obiettivo è di consentire ad ogni singolo atleta di crescere”. Infine una curiosità: “A breve riproporremo un torneo interno che mette di fronte i primi trentadue giocatori del nostro circolo. La selezione? Le partite tra tesserati, svolte durante la settimana, consentono di stabilire un ranking, dettato naturalmente dai risultati maturati sui terreni. Al termine di ogni stagione poi organizziamo tale competizione”.  

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