Il panettone più bello del mondo porta la firma della pasticciera umbra Flavia Garreffa. “Dedico il premio alle mamme lavoratrici”
Storie di donne | Un riconoscimento internazionale arrivato dopo un periodo molto difficile: “A tutte le donne che portano avanti lavoro e famiglia spesso tra grandi sacrifici”
La Federazione internazionale di gelateria, cioccolateria e pasticceria, FIPGC, ha appena conferito un riconoscimento molto prestigioso alla perugina Flavia Garreffa: è lei, infatti, l’autrice del miglior panettone decorato al mondo.
La giovane cake designer, infatti, si è laureata campionessa nella categoria “Decorati” della sfida internazionale indetta dalla massima istituzione dell’arte pasticcera e ne va orgogliosa: “Per me è stato un traguardo importante - racconta a Perugia Today la neo campionessa - perché arriva dopo un momento molto difficile. Infatti nel 2020, con la pandemia, il forno in cui lavoravo ha fermato le attività e mi ha messo in cassaintegrazione. Con lo sblocco dei licenziamenti, poi, mi ha licenziata. Ho perso così il lavoro e poco prima avevo anche vissuto una difficile malattia, un cancro. A questo si aggiunge il fatto che ho una bimba piccola e non è stato facile gestire tutto. Ma non mi sono persa d’animo. Ho continuato con la mia grande passione per la pasticceria e ho preso parte a questo concorso. Nel 2020 ero arrivata seconda, vincendo l’argento, ai Campionati italiani di pasticceria. Questa difficile situazione mi ha dato lo stimolo per puntare all’oro e ora è arrivato questo bellissimo risultato”.
Flavia, come è iniziata la sua storia professionale nel mondo della pasticceria?
“La mia è innanzitutto una grande passione. Mi è sempre piaciuta la pasticceria, ma come carriera di studi avevo intrapreso medicina. In parallelo continuavo a lavorare e strada facendo ho capito che il lato artistico prevaleva su quello razionale e non ho potuto fare a meno di seguire questo richiamo. Così ho fatto una scelta: ho frequentato la scuola di pasticceria dell’Università dei Sapori di Perugia dalla quale sono uscita a pieni voti e ho subito trovato lavoro come pasticcera”.
Dopo un momento tanto difficile come quello che ci hai raccontato, cosa l’ha spinta a ripartire con tanto slancio?
“Quando hai delle passioni, queste ti salvano, anche quando le cose vanno male tutte insieme. Molti dicono che basta crederci, ma non è esattamente così. Devi anche resistere, resistere, resistere e andare avanti. Molte volte la difficoltà ti serve per capire quanto tieni a quella cosa. Per noi donne è ancora più difficile perché abbiamo la responsabilità dei figli e della famiglia e il mondo non ti aiuta affatto. Per questo ho volute dedicare questo premio alle mamme lavoratrici, perché so quanto c’è dietro a questo risultato”.
Quali saranno i suoi prossimi impegni professionali?
“La Fipgc mi ha invitato alla Host Fiera di Milano come espositrice. Poi con il mio compagno forse apriremo una sua pasticceria dove potremo lavorare insieme”.