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Giovedì, 25 Aprile 2024
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La storia di Paola: “Abusi, pressioni, atti violenti fisici e psichici. Una testimonianza da preservare e custodire”

Nelle scorse settimane l’autrice di origini campane Paola Erbaggio ha pubblicato su Amazon un libro che racconta spaccati di vita vissuta

Una testimonianza ‘fortissima’ che evoca spaccati di vita vissuta. L’autrice di origini campane Paola Erbaggio ha infatti pubblicato su Amazon il libro ‘Preti e politici, la mia storia tra violenze e abusi’. Nata e cresciuta a Pozzuoli si è trasferita a Fornole, all’età di 40 anni, per motivi familiari. Una volta arrivata in Umbria ha iniziato un percorso che l’ha portata a conseguire il diploma di naturopata, sua attuale professione.

Alla nostra redazione di www.ternitoday.it Paola Erbaggio racconta le motivazioni preponderanti che l’hanno spinta a pubblicare il testo, dedicato ad un periodo particolare della propria vita. Occorre infatti tornare indietro nel tempo e risalire alla fine degli anni ottanta per contestualizzare tale racconto: “La storia fa riferimento essenzialmente al triennio compreso tra il 1989 e 1992” esordisce. Una doverosa precisazione prima di entrare nelle dinamiche del libro: “Sono amante della scrittura ma non mi ritengo una scrittrice. Tuttavia avevo l’esigenza di raccontare la mia storia affinché venga preservata, custodita e non si perda. Sono un’autodidatta pertanto questa è una testimonianza personale quanto autobiografica. A mio avviso la chiesa, in certe circostanze, mette a tacere determinati accadimenti per non creare scandali”.

Ora è possibile incentrarsi su ‘Preti e politici’: “Essenzialmente circoscritto alla figura di Paola, me stessa. Tutti i restanti protagonisti hanno dei nomi inventati anche se – tiene a sottolineare – sono esistiti realmente. Ero un’adolescente allorquando incontrai un sacerdote, all’interno di una comunità religiosa di Pozzuoli. Lo conobbi quando la comunità era stata riconosciuta e la curia ne aveva affidato la conduzione, dopo alcuni passaggi burocratici”. La figura: “Molto carismatico quanto affettuoso. Entrai a far parte della comunità divenendo (testuali parole citate nel libro ndr) una sua discepola. Con il tempo però iniziò a consumare degli atti violenti fisici e psichici camuffandoli in un contesto di manipolazione mentale. In questo contesto poi entrarono anche altre persone, di diverse estrazioni sociali. Un processo di manipolazione esteso anche ad altri. Tuttavia pochissime persone decisero di parlare di quanto accaduto. Ecco perché me ne sono occupata in modo personale”.

Ulteriori dettagli: “Mi sono ritrovata in una sorta di manipolazione mentale e fisica, impossibile da percepire sul momento. Trattasi di violenze sessuali nonché di abusi continui. Sono stata coinvolta da questa storia a tal punto da voler diventare suora. Una forte convinzione di una chiamata dall’alto che era necessario proseguire un percorso spirituale. Il prete (denominato Bernardo nella narrazione ndr) poi lasciò la comunità per far posto ad un altro sacerdote (denominato Gilberto ndr)”. Un personaggio centrale nella storia di Paola: “Poiché si instaurò un legame tanto grande da sposarlo”.

La vita di Paola prosegue, cercando di staccarsi dalla comunità ed abbracciando una nuova strada: “Cominciai così un nuovo percorso, dato che ero cresciuta nel partito Comunista perché mio padre era un operaio che portava avanti lotte ed ideali di Enrico Berlinguer. Abbinare la politica al sociale per trovare conforto, soprattutto confrontandomi con altre donne. All’interno dei contesti femminili ho cercato comprensione, senza ricevere risposte adeguate. E purtroppo anche in questo caso ho subito delle pressioni all’interno del partito dove militavo”.

Il finale lascia spazio alla speranza: “Il trasferimento a Fornole, lontana dalla terra d’origine. Da una parte un grande dolore lasciarla. Al contempo una liberazione poiché ho trovato una vera dimensione, soprattutto a livello familiare, in un piccolo borgo di provincia. All’interno viene menzionato anche un dialogo con una psicoterapeuta utilissimo a prendere coscienza di tante cose accadute”.

Ed in tal senso: “Ben trent’anni ci sono voluti e non è stato affatto facile riuscirvi. Il libro inizialmente era stato concepito per soddisfare un bisogno avvertito. Rappresenta una testimonianza che non deve morire, sperando che qualcosa accada, prima o poi. Sono consapevole di aver subito delle ingiustizie. Auspico – conclude – di ricevere solidarietà da parte delle associazioni che si occupano di questa delicata materia, magari anche aiutandomi a diffondere la mia storia”. Dal 24 marzo il testo è uscito su Amazon ed è possibile acquistarlo.

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