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Papigno, la frazione senz’acqua: “Il comune se ne lava le mani. Si chiedeva solo attenzione, ascolto e disponibilità”

La presidente Maria Cristina Garofalo di Associazione PeschePapigno: “C’è da pregare che non si sviluppi alcun incendio altrimenti possiamo pure finire arrostiti”. Interrogazione del Pd sul tema

Un ulteriore sviluppo sulla vicenda che sta caratterizzando la frazione di Papigno. L’associazione PeschePapigno, nella persona della presidente Maria Cristina Garofalo, ha richiesto formalmente un incontro all’assessorato preposto, con la finalità di far luce su un tema che caratterizza il borgo, appena al di fuori della città. “È paradossale ma nella parte dell’abitato - soprattutto ma non solo - le fontanelle e i fontanili di acqua fluviale sono cronicamente asciutti” aveva dichiarato poco più di una settimana fa.

A seguito della richiesta fatta pervenire all’assessorato, l’associazione ha reso noto la risposta arrivata: “L'acquedotto di adduzione di acqua fluviale non risulterebbe nello stato di consistenza patrimoniale del comune di Terni, essendo originato da una derivazione di captazione di altri soggetti. Si potrà contattare la Regione per conoscere il soggetto obbligato per la concessione”. Secondo la presidente Garofalo: “Da questa sintetica e sibillina sentenza, che suona come un lavarsene le mani –mai termine fu più appropriato, trattando di acqua- si evince che il tutto pilatescamente passa ad altro ente che chissà quando e se, darà seguito alla cosa. Nel frattempo l’estate e la siccità che da anni la caratterizza, avanza a passi da gigante e, a parte gli orti, c’è da pregare che non si sviluppi alcun incendio altrimenti, nel rispetto delle competenze istituzionali e del disinteresse dei politici in carica possiamo pure finire arrostiti o provare a spegnerlo con l’acqua potabile che poi verrà, come già accaduto, addebitata agli abitanti”. La frazione di Papigno attende novità, come rimarcato dalla stessa presidente: “E dire che si richiedeva solo un po’ di attenzione, ascolto e disponibilità a trovare una soluzione ad un problema di cittadini che salgono all’attenzione dei politici solo in tempi elettorali”.

Interrogazione Pd

Sul tema è intervenuto il capogruppo Francesco Filipponi presentando un’interrogazione scritta. A tal proposito il consigliere Dem afferma: “Da almeno una quindicina di giorni alcuni residenti hanno nuovamente sollecitato l’amministrazione comunale, rispetto alla problematica della siccità fluviale per il fontanile di via Pisacane, la fontanella di piazza Amendola, quella di via Cavallotti e relative derivazioni orticole”. Alla risposta dell’amministrazione, menzionata in precedenza, il capogruppo porge una riflessione: “Sarebbe stato necessario coinvolgere gli altri enti interessati a partire dalla Regione, programmare una riunione e proporre soluzioni, invece che di fatto non rispondere ai cittadini”. Pertanto interroga la giunta chiedendo: “Se il problema verrà nuovamente valutato coinvolgendo gli altri enti interessati a partire dalla Regione, programmando una riunione e proponendo soluzioni”.

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