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Giovedì, 18 Aprile 2024
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Un milione per Cardeto, così il parco di Terni prova a risorgere

La svolta dopo quasi dieci anni dal via libera al progetto di riqualificazione: prima gli impianti sportivi e poi il ristorante. Ecco i dettagli del “piano”

Sono passati quasi dieci anni dalla delibera di consiglio comunale del 30 aprile 2010 con cui l’opera di riqualificazione del parco urbano di Cardeto veniva inserita nel piano triennale delle opere pubbliche, approvato poi nel 2011. Con quel progetto, l’amministrazione comunale decideva di “avviare un processo capace di affermare il principale parco urbano di Terni come fattore di sviluppo economico, sociale e sportivo, ricercando interessi di operatori di mercato idonei a garantire la realizzazione delle opere e la loro gestione mediante intero apporto di capitale privato”.

Dopo che precedenti gare (1997, 1999, 2003 e 2004) erano andate deserte, il 25 ottobre del 2012 la gara veniva aggiudicata alla Cam Servizi Spa poi costituita in Società di progetto Parco Cardeto Srl. L’investimento complessivo doveva essere di 1,8 milioni di euro.

Negli anni, la rinascita di Cardeto è stata ostacolata da numerosi fattori – revisioni del progetto, fallimenti, ritardi – fino a quando, nel gennaio 2019, il Comune di Terni comunica al concessionario “’l’intenzione di risolvere il contratto di concessione per inadempimento”. La decisione viene comunicata anche al Credito sportivo che, in qualità di ente finanziatore del progetto, avrebbe potuto individuare una nuova società a cui affidare i lavori. Tre mesi dopo, è l’aprile 2019, il Credito sportivo comunica di non essere a conoscenza sul territorio “di alcun soggetto interessato al subentro nell’operazione in questione”. A giugno 2019 viene perciò deliberata la risoluzione del contratto e la escussione delle garanzie. Ad oggi, la percentuale dei lavori eseguiti ammonta a circa il 60 per cento del totale.

Si torna quindi al progetto iniziale che prevede la realizzazione di due campi da tennis coperti in sintetico, due campi da tennis scoperti in terra artificiale, un campo da tennis scoperto in erba sintetica, campo da paddle e bista bmx, spogliatoi e servizi igienici per atleti, istruttori, giudici, tribune per 313 spettatori per il campo di calcio a 5, servizi igienici per il pubblico, locale primo soccorso per atleti, locali tecnici, depositi, magazzini, impianti tecnologici e una sistemazione generale dell’area.

A questo primo lotto ne seguirà un secondo, con i lavori di completamento della palazzina ristorante. Per il primo lotto è prevista una spesa pari a 1.039.402,43 euro che saranno finanziati per 900mila euro attraverso un mutuo con il Credito sportivo e per 139.402,43 euro attraverso l’escussione della polizza fidejussoria in seguito alla risoluzione della concessione.

Gli interventi relativi al secondo lotto funzionale verranno inseriti nel prossimo programma delle opere pubbliche dove saranno definite le modalità di copertura delle spese che potrebbero essere garantite anche da capitali privati. I lavori relativi al ristorante sono di un importo stimato per poco più di mezzo milione di euro. Ad oggi sono realizzati per il 45,27%, cioè per un importo pari a 230.325,55 euro. Rimane, dunque, una spesa di 278.494,67 euro: a questa stima si aggiungono le somme a disposizione al momento (62.000 euro) per un totale di 340.494,67 euro.

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