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Nove anni dalla chiusura del parco Cardeto, la ripresa del cantiere: tutti gli interventi che verranno portati a compimento

La determina numero 683 dello scorso 8 marzo chiarisce le modalità di intervento poi ribadite dall’architetto Giorgini e dal Rup Nannurelli

Sei lotti prestazionali affidati ad operatori specializzati che sono stati in grado di assicurare il completamento dei lavori, nei termini complessivi di cinque mesi. Riparte il cantiere del parco Galigani di Cardeto, come è stato specificato dall’architetto Piero Giorgini e dal Rup Federico Nannurelli, anche nel corso dell’audizione tenutasi la scorsa settimana, alla presenza di alcuni esponenti del comitato di quartiere.

Al momento si sta procedendo con una fase precedente e propedeutica all’effettiva ripartenza. Poiché i sei lotti vanno ad intersecarsi tra di loro, ci sono dei rischi interferenti da valutare e deve essere aggiornato, pertanto, il cronoprogramma esecutivo dei lavori. Una volta terminato questo iter, dalla durata di una quindicina giorni per garantire un’attività di coordinamento, sarà dunque possibile procedere.

La rimodulazione dei lotti, come riporta la determina, prevede: la realizzazione di opere edili ed impiantistiche per rendere funzionagli gli impianti sportivi e sistemazioni varie. La realizzazione di un fondo in conglomerato bituminoso per la sistemazione dei campi da tennis – coperti e scoperti – e del campetto di calcetto. Al momento è possibile osservare la tribuna costruita e le strutture che ospiteranno i campi. Si passerà poi alla fornitura e posa di erba sintetica per la realizzazione di un campo da tennis, di dimensioni di 37,35*18 metri per un totale di 672,30 metri quadri.

Inoltre la fornitura e posa in erba sintetica per la realizzazione di un campo da calcetto di dimensioni di 20*40 metri, per un totale mq. Due campi sportivi in terra sintetica (18.67 *35) e due campi da tennis coperti in resina sportiva e relative attrezzature per impianti sportivi. Infine le recinzioni, finiture ed opere funzionali per i campi che verranno ospitati all’interno del parco Galigani. Una curiosità a margine, ricordata dal Rup Nannurelli: “I campi da tennis potranno essere utilizzati per attività sportive di rilevanza internazionale”. Insomma un buon viatico, anche in prospettiva dell’inaugurazione del PalaTerni per consentire alla città di progredire, sotto il profilo delle infrastrutture.

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