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Percorso del Nera, un patrimonio da conservare e non disperdere

Diventato ormai 'meta' per centinaia di ternani: passeggiate all'aria aperta, corse in bici e possibilità di staccare dalla routine quotidiana

Una meta divenuta ormai conosciuta a centinaia di ternani. Da ponte Allende fino alla diga di Recentino, proseguendo fino alla zona di Maratta – da poco inaugurato il nuovo tratto – si estende il percorso del fiume Nera. Il sentiero in terra battuta è delimitato, nella parte fino al ponte della ferrovia, da una staccionata in legno. Successivamente è possibile proseguire seguendo la stradina che arriva alla diga, in un vero e proprio polmone al di fuori del caos cittadino. Per tutta la giornata di ieri il passaggio è stato continuo e qualche residuo purtroppo – rifiuti ndr – è rimasto a terra. Nelle scorse settimane avevamo fatto notare la mancanza di cestini della spazzatura, in parte sopperita dal senso civico di privati i quali avevano apposto dei contenitori lungo il tracciato. Ora, a distanza di tempo dalla lodevole pulizia totale, la vegetazione è tornata a crescere rigogliosa e florida. Il rischio è di tornare alle origini quando, proprio a causa di tutto ciò, non era consigliabile attraversare quella zona a causa della scarsa visibilità. Ecco perché la speranza è che si torni al più presto ad intervenire con opera di manutenzione, per garantire ai cittadini di poter fruire di quella zona anche nei prossimi mesi, soprattutto in estate. Inoltre c’è da sottolineare un altro aspetto: i bus da mesi parcheggiati in un’area limitrofa sono stati spostati. Lo avevano segnalato anche i cittadini del gruppo facebook ‘Terni malandata’. Non ci sono più, come si può evincere in una delle foto presenti in galleria

Sentiero del Nera

 

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