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Inquinamento a Terni, Europa Verde: “Online la petizione approvata dal parlamento europeo”

Nel documento l’incendio alla Ferrocart e l’impianto per la depurazione dei fanghi: “Un primo tassello della nostra battaglia”

“Annunciamo con piacere che la petizione presentata sulla piattaforma del Parlamento Europeo riguardante l’inquinamento della città di Terni, Italia, è stata accettata ed è ora possibile sottoscriverla”.

Così in una nota Francesca Arca, co-portavoce di Terni di Europa Verde, e Marta Rondi, dell'esecutivo regionale di Europa Verde, che spiegano come la petizione “si concentra sugli incendi avvenuti a Terni negli ultimi anni, in particolare modo quello del 20 febbraio 2022 che è scoppiato in impianti legati alla filiera dei rifiuti e del riciclo, gestita dalla società Ferrocart. Come promotori abbiamo sottolineato che la conca ternana ha tristi primati in tema di inquinamento, evidenziando il superamento dei valori di concentrazione di nichel nell’aria e dei valori relativi alle Pm10 e all’ozono”.

La petizione chiede al Comune di Terni “di fare luce sullo stato di inquinamento dell’aria a Terni, subito dopo l’incendio dei rifiuti e sui piani degli enti preposti per contrastare l’inquinamento nella conca ternana”. Inoltre, la petizione ricorda che “nella legge di conversione del decreto sicurezza, ai gestori di impianti di stoccaggio e di lavorazione dei rifiuti, esistenti o di nuova costruzione, si impone l’obbligo di predisporre un piano di emergenza interna. Pertanto, si chiede al Comune di Terni di predisporre le misure necessarie ad ottimizzare le forme di conferimento, raccolta e trasporto dei rifiuti”.

“Il sindaco di Terni e il consiglio comunale – proseguono Arca e Rondi nella nota - sono i responsabili della condizione di salute della popolazione del loro territorio e il Comune di Terni ha il compito di concorrere alla gestione dei rifiuti urbani ed assimilati, di disciplinare la gestione dei rifiuti urbani con appositi regolamenti oltre che le modalità del servizio di raccolta e trasporto dei rifiuti urbani”.

“Pertanto, contestiamo il piano regionale dei rifiuti, che prevede a Terni il maxi impianto fanghi dai depuratori di tutta l’Umbria. Questa petizione europea, quindi, è un primo tassello per la battaglia contro l’impianto fanghi. Come Europa Verde continueremo a chiedere alle autorità competenti di prendere seriamente in considerazione questa petizione e di agire immediatamente per contrastare l’inquinamento nella città di Terni”.

A questo link è possibile sottoscrivere la petizione.

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