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Giovedì, 28 Settembre 2023
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Terni, polizia locale: “Sicurezza tema prioritario. Rivedere il piano delle assunzioni per incrementare il numero di agenti”

Atto di indirizzo illustrato in Consiglio comunale da Marco Celestino Cecconi condiviso da tutto il gruppo di Fratelli d’Italia

Il piano delle assunzioni, anno 2023, è stato oggetto di una delibera di giunta che ha comportato la revisione e la rideterminazione delle stesse, rispetto al precedente input fornito dall’ormai ex assessore al personale Giovanna Scarcia. Per ciò che concerne l’annualità corrente infatti sono stati individuati cinque profili così ripartiti: riammissione in servizio di un dirigente ed assunzione a tempo indeterminato di quattro operatori tecnici esperti. Nei giorni scorsi una nuova delibera ha fornito indicazioni sulla programmazione per il biennio 2024 e 2025, andando così a completare il triennio ed indicando in quarantatré gli ingressi complessivi.

Il gruppo consiliare di Fratelli d’Italia ha presentato un atto di indirizzo, enunciato da Marco Celestino Cecconi nel corso della seduta del Consiglio comunale di ieri, giovedì 6 luglio, mettendo al centro il tema prioritario della sicurezza, ragguagliato al numero di agenti di polizia locale in servizio. All’interno del documento viene ricordato che: “La più efficace azione di contrasto che un’amministrazione comunale possa intraprendere, passa attraverso una massiccia e capillare presenza sul campo delle forze di polizia municipale, adeguatamente formate ed attrezzate e con una disponibilità in organico proporzionata rispetto al territorio ed alla sua popolazione”.

Come viene indicato nella legge regionale in vigore: “La pianta organica di un Comune prevede una unità lavorativa in forze presso il corpo di municipale, ogni 700 abitanti. Le dotazioni organiche a Terni, sono nettamente al di sotto degli standard fissati. Una circostanza aggravata dall’età media ormai raggiunta da molti degli attuali addetti alla Polizia Municipale e, dunque, anche dall’imminente collocamento a riposo che riguarda diversi operatori”. L’età media si aggira infatti intorno ai 57 anni di età.

All’interno dell’atto di indirizzo i consiglieri evocano il piano messo a terra dall’ex assessore Scarcia, le contestuali procedure concorsuali e le figure professionali, dedicate alla polizia locale, da computare in pianta organica. Tuttavia, a seguito della delibera di giunta che ha rimodulato gli ingressi del 2023: “Questo inspiegabile dietrofront, rispetto a quanto previsto dalla precedente amministrazione, contraddice di fatto tutti i proclami inerenti alla centralità del tema della sicurezza. Come se il tema, allora, potesse essere concretamente affrontato solo rimuovendo qualche panchina in corso Tacito”. Pertanto i consiglieri chiedono all’amministrazione di rivedere il piano e dare effettiva priorità al tema della sicurezza e all’incremento del corpo della polizia municipale.

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