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Martedì, 16 Aprile 2024
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La Terni che cambia, piastra logistica: “Imprese locali e nazionali interessate per la gestione”. Le prospettive per l’aviosuperficie

Audizione dell’assessore ai trasporti Enrico Melasecche: “La piastra logistica potrebbe cambiare il mercato. L’aumento del costo del petrolio rende l’argomento attualissimo”

“Abbiamo la necessità di sviluppare un tessuto economico nuovo”. Nel corso della mattinata di oggi, venerdì 1 aprile, la location di Palazzo Spada ha ospitato l’audizione dell’assessore regionale ai trasporti Enrico Melasecche, a seguito dell’atto di indirizzo presentato dal gruppo consiliare del Movimento cinque stelle. Il capogruppo Federico Pasculli, esponendo i punti salienti del documento, ha ricordato l’importanza di: “Sviluppare un hub dell’Umbria meridionale che preveda una intermodalità”. L’atto evoca due strutture vicine tra loro come la piastra logistica e l’aviosuperficie Leonardi, punti strategici per dar nuova linfa al settore dei trasporti e del commercio.

“Il tema è di assoluto interesse” ha esordito l’assessore. “L’aviosuperficie aveva l’obiettivo di ingenerare sviluppo, attrattività e posti di lavoro. A distanza di anni è sicuramente positivo averla mantenuta in funzione. Sono strutture che rischiano sistematicamente di andare deficit. Fortunatamente tutto ciò non è avvenuto. Al contempo c’è bisogno di trovare nuove occasioni di sviluppo”. Le prospettive fornite da Enrico Melasecche: “Va investito quel poco, ad esempio, per andare ad allungare la pista. Non sarebbe impossibile neppure realizzare anche uno svincolo diretto, all’altezza della E45. Inoltre si potrebbe assegnare il capannone della Protezione civile, possibile opportunità per implementare gli introiti. Infine dovremmo cominciarlo a chiamare aeroporto con tutto quello che ne consegue, anche a livello di spese ed investimenti”.

Si passa al tema della piastra logistica: “Abbiamo concordato con Rfi la nuova convenzione che assegna l’allaccio alla ferrovia. Nove milioni li mette la Regione Umbria, mediante fondi inutilizzati mentre i restanti tre Rfi. I benefici sono notevoli, anche dal punto di vista ambientale poiché il trasferimento della logistica da gomma a binari, riduce anche l’impatto a livello ambientale. Purtroppo i tempi non saranno brevissimi. Sono convinto che in tre anni e mezzo si dovrebbe riuscire a portare a compimento l’opera”.

Ulteriore aspetto rimarcato dall’assessore: “Confermo l’interesse da parte di imprese locali e nazionali che vorrebbero aggiudicarsi la gestione. La progettazione è in corso e sarebbe opportuno accelerare anche sul discorso della gestione. Di sicuro il rafforzamento del trasporto su ferrovia incentiverà gli investimenti sia pubblici che privati. Il rincaro fortissimo dei prodotti petroliferi rende il tema attualissimo” ha affermato l’assessore. “Inoltre la sta partendo la velocizzazione della Orte-Falconara che non solo interessa il trasporto passeggeri ma anche il trasporto merci nord-sud. Andiamo pertanto ad allacciarci ad una trasversale di valore nazionale. Dobbiamo salire sopra al treno con ambizione, visione e determinazione per portare a compimento tanti discorsi da realizzare”.

Una volta terminata la prima parte dell’audizione spazio agli interventi dei commissari. A tal proposito Michele Rossi (Terni Civica) ha evocato la Bretella di San Carlo: “Come si concilia con il trasferimento delle merci su rotaia? Tale progetto è infatti vecchio e comporta una serie di problematiche, anche a livello ambientale. Andiamo ad intervenire in un luogo già compromesso”.

La replica dell’assessore: “L’unica possibile risposta è rendere compatibili gli investimenti con il tema ambientale. E’ vero che ci sarebbe un discorso legato al bosco nella zona di Prisciano. Tuttavia gli abitanti di Borgo Bovio sono da tenere in seria considerazione. Evitare che gli autotreni da decine di tonnellate entrino nel quartiere, è sicuramente un aspetto molto importante da tenere a mente”.

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