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Zona traffico limitato a Piediluco: “34 ore a settimana per tutelare ambiente, residenti e turismo”. Rossi: “Serve più coraggio”

Il dibattito in prima commissione sull’istituzione della Ztl dal 15 aprile al 30 settembre prevista nei pomeriggi di sabato e le domeniche del periodo menzionato. Il secondo round venerdì 9 aprile

Trentaquattro ore settimanali – dal sabato pomeriggio alle 14 fino alla domenica a mezzanotte – con la finalità di tutelare il borgo, l’ambiente, i residenti e più nel complesso la vocazione turistica di Piediluco. Nel corso della prima commissione da remoto è stata sviluppata la tematica della Zona a traffico limitato. Tra il 15 aprile al 30 settembre il periodo di riferimento. Tuttavia, come specificato dall’assessore alla viabilità Leonardo Bordoni: “Una volta istituita deve rimanere silente per trenta giorni, anche in ottica di comunicazione”.

Dibattito molto acceso e coinvolgente poiché i commissari presenti hanno voluto esprimere pareri, dubbi e criticità anche in previsione dell’auspicata ripartenza. La presentazione è stata affidata a Leonardo Bordoni, assessore alla viabilità, il quale ha spiegato che il regolamento: “Pone rimedio ad un problema annoso. Abbiamo visto come le macchine vanno ad ingolfare il corso. È stata presentata una petizione. Nel contempo abbiamo ricevuto rappresentati, associazioni, per poi immaginare una Ztl limitante nei momenti di maggiore affluenza. L’idea è quindi lasciare libero accesso per gran parte della settimana, andando a coniugare anche le esigenze dei residenti”. Parola dunque a Francesco Filipponi e Federico Cini che hanno presentato due emendamenti.

Il capogruppo Pd Francesco Filipponi ha dichiarato, in tal senso: “Per ciò che concerne il permesso r2 ossia relativo ai proprietari di seconde case, il contrassegno dovrebbe essere estensibile da uno a tre anni di validità. La stessa è diversa da quella garantita ai possessori della prima casa, con beneficio pari a cinque anni”. Successivamente Federico Cini (Lega) ha presentato il proprio: “Sarebbe giusto venire incontro ai ristoratori e chi detiene le strutture ricettive. Pertanto l’obiettivo è una tutela del borgo armonizzando il tutto con le necessità di natura turistica”.

Gli interventi

Il capogruppo Michele Rossi esprime un certo dissenso: “Sembra esserci poco coraggio politico in questo atto. Un passo avanti rispetto al passato ma troppo debole da risultare quasi inutile. Il cambiamento non può passare da atti blandi per paura del dissenso. Il lasso di tempo è troppo limitato, per appena 34 ore a settimana e solo per il periodo estivo”. Il consigliere poi focalizza l’attenzione sulla discordanza, in termini di tempistiche, tra entrata in vigore del senso unico e Ztl: “Chiedo di istituirlo nello stesso periodo oltre che anticipare alle 12 l’orario di inizio della Zona traffico limitato”. Successivamente Alessandro Gentiletti ha affermato: “Mi trovo, sotto un certo punto di vista, d’accordo con il capogruppo Rossi. Tuttavia appare un’operazione per fare cassa. Parliamo di una scelta politica che va ulteriormente ad appesantire i costi per i cittadini. Mi riferisco alle spese da sostenere nell’acquisto del permesso, per chi detiene una seconda casa. Condivisibili gli emendamenti, resta negativo il giudizio complessivo sull’atto.”

A seguire Giulia Silvani: “La Ztl di Piediluco è molto diversa da quella di Terni. Tutti i servizi e le attività sono concentrati al suo interno. Sono gli esercenti e gli abitanti ad averlo richiesto tale provvedimento. I piedilucani iniziano a capire l’importanza del turismo e giustamente chiedono supporto. La densità di traffico crea evidenti problematiche”. Inoltre Patrizia Braghiroli: “Non è possibile prevedere una Ztl allungata a tutta la settimana. Siamo consci che il maggior flusso di persone sia reiterato nei weekend. Ad esempio in estate, durante la settimana, tale criticità è meno evidente”.

La consigliera Valentina Pococacio pone un ulteriore quesito: “Sarebbe opportuno non limitarsi a pubblicare un cartello relativo all’ordinanza. E’ altresì necessario cercare di veicolare le informazioni e le comunicazioni in modo diverso, soprattutto nel momento in cui entrerà in vigore tale provvedimento”. Secondo Paolo Angeletti: “A Piediluco la Zona traffico limitato si gestisce male. La soluzione è quella di istituire il senso unico con qualche piccolo tratto in deroga.” Infine Francesco Maria Ferranti: “Condivido il tentativo di regolamentare la viabilità, in uno dei borghi a maggiore attrattività turistica. Sono d’accordo che le questioni poste in essere possono necessitare di aggiustamenti. Se non inizia è impossibile capire le eventuali criticità. Tuttavia il sabato occorrerebbe iniziare prima delle 14, poiché buona parte del problema potrebbe essere già causato.”

Ulteriori chiarimenti sono stati forniti da Leonardo Bordoni. Sul senso unico istituito tra il 10 giugno e 10 settembre: “E’ di competenza della polizia locale. Lo abbiamo ponderato al periodo scolastico”. Sul secondo varco da installare: “Il costo è rilevante, la spesa ingente. Per quest’anno ne mettiamo uno anche perché la previsione di senso unico lo rende sufficiente”. Sui permessi da destinare ai richiedenti: “Abbiamo previsto anche una giornata per recarci in loco e rilasciarli cartacei, oltre naturalmente la possibilità di fruirne telematicamente”.

Da un punto di vista prettamente tecnico Walter Giammari e Gioconda Sassi hanno fornito delucidazioni: “E’ un provvedimento sicuramente forte ma di facile applicabilità. Poiché è una fase di studio ci sarà la possibilità di tarare e rimodulare. Sul secondo varco, prima di sostenere un costo, andremo a fare una valutazione complessiva. La strumentazione è di nuova generazione rispetto a quella di Terni. Nella fattispecie l’utilizzo dei pannelli a messaggio variabile con la possibilità di anticipare l’orario di applicazione, rispetto all’ordinanza, se ritenuto necessario. Inoltre ci consente di misurare il numero di passaggi e fare dei monitoraggi a più ampio raggio, prospettando politiche della mobilità tarate sui flussi”. Venerdì’ 9 aprile nuovo appuntamento prima della dichiarazione di voto finale.  

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