rotate-mobile
Attualità

Piscine dello Stadio: “Entro il 30 giugno la riapertura della struttura esterna e del parco”

L’assessore allo sport Elena Proietti risponde ad un’interrogazione del Movimento cinque stelle: “Valutazione per nuovi subentri gestionali”. Intervento dell’associazione Codici

Una vicenda che interessa l’intera città, in attesa di conoscere gli sviluppi di breve periodo. La chiusura delle Piscine dello Stadio ha provocato una serie di reazioni in sequenza, a livello di politica locale. I consiglieri del Movimento cinque stelle avevano presentato, nelle scorse settimane, un’interrogazione rivolta alla giunta comunale, per chiarire la questione legata all'assorbimento degli ex dipendenti e alla gestione dei vecchi abbonamenti, sottoscritti dagli utenti. Inoltre avere ragguagli sui tempi di riapertura, anche in previsione della stagione estiva ormai prossima.

A seguito di tale interrogazione l’assessore allo sport Elena Proietti ha replicato: “Per quanto riguarda la problematica delle Piscine dello Stadio l’amministrazione sta interloquendo con il concessionario per comprendere come intende tutelare i diritti degli abbonati e dei lavoratori della precedente gestione, valutando l’ipotesi di nuovi subentri gestionali che portino ad una buona amministrazione”.

Sui tempi di riapertura: “Dopo la riconsegna al concessionario si sta provvedendo al ripristino della struttura per la riapertura della piscina esterna e del parco entro il 30 giugno. Per il resto è previsto entro il mese di settembre”.

Associazione Codici

Sul tema è intervenuta l’associazione Codici, guidata dal segretario regionale Massimo Longarini: “Il 28 Aprile scorso la nostra associazione ha richiesto al Comune di Terni di copia del contratto in essere con la società concessionaria l’impianto di viale dello stadio. Ancora una volta, come già nel mese di gennaio, il Comune di Terni ha sorvolato mostrando disinteresse per la collettività e per chi la tutela”.

Secondo l’associazione: “Tale comportamento, peraltro, lascia intendere che vi siano profili di responsabilità in capo al Comune e lascia spalancate le porte di una class action a tutela dei diritti della numerosa utenza danneggiata e privata di qualsiasi informazione circa i propri diritti contrattuali. Ora attendiamo la risposta di Matteo Sperandeo, responsabile per la prevenzione della corruzione e della trasparenza. Quest’ultimo avrà a disposizione ulteriori 20 giorni per fornire all’associazione una copia del contratto di appalto. Allo stato – concludono - non possiamo che rilevare che ternani sono stati abbandonati a sé stessi”.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Piscine dello Stadio: “Entro il 30 giugno la riapertura della struttura esterna e del parco”

TerniToday è in caricamento