Politiche per il lavoro, i centri per l'impiego saranno potenziati con le assunzioni: si inizia con 45
È stata siglata dai sindacati con l’amministrazione dell’Arpal, la nuova agenzia per le politiche attive per il lavoro, l’intesa per il piano straordinario di assunzioni per il potenziamento dei centri per l’impiego e delle politiche attive per il lavoro
È stata siglata stamattina, 20 settembre, dai sindacati Fp Cgil, Fp Cisl e Uil Fpl con l’amministrazione dell’Arpal, la nuova agenzia per le politiche attive per il lavoro, l’intesa per il piano straordinario di assunzioni per il potenziamento dei centri per l’impiego e delle politiche attive per il lavoro. Previste già a partire dal 2019 45 assunzioni, che saliranno a 111 entro il 2021. Un piano assunzionale fortemente voluto dai sindacati, che più volte hanno, con forza, sottolineato l’emergenza di una dotazione organica inadeguata all’effettiva esigenza che nel quotidiano si riscontra in tutte le sedi in cui sono articolati i servizi di politiche attive per il lavoro.
Il piano prevede sin dal 2019 un concorso pubblico, per titoli ed esami, per l’assunzione di personale a tempo indeterminato, categoria C, per profilo tecnico di “Operatore del mercato del lavoro”, con possibilità di riserva del 50% dei posti al personale interno avente i requisiti previsti dalle norme; inoltre, si prevede lo scorrimento delle graduatorie ancora in vigore per l’assunzione di 13 unità, al fine di accelerare in quest’anno l'andamento delle assunzioni necessarie nei centri per l’impiego. A ciò si aggiunge l’assunzione di ulteriori 8 unità a tempo determinato con contratto triennale, attraverso lo scorrimento delle graduatorie, grazie ai Fondi Europei (PON Inclusione), come per le 10 unità già collocate nelle sedi della provincia di Perugia e di Terni. Per queste complessive 18 unità a tempo determinato si è inoltre condiviso con l’amministrazione e assunto nell’intesa l’impegno per la la loro stabilizzazione nel 2021.
Tanta “carne al fuoco”, dunque, in questo percorso per l'amministrazione e i sindacati, con l’aggiunta di una particolare attenzione alle esigenze territoriali di tutte le sedi, da quelle centrali a quelle periferiche e relative ad entrambe le province di Perugia e di Terni.