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Natale a San Gemini, un presepe davvero speciale: “Immergersi nel borgo reale ammirandolo in miniatura” GALLERIA FOTOGRAFICA

Il Gruppo presepi San Gemini ha riprodotto il borgo nella natività esposta all’interno della chiesa di San Giovanni Battista

Un presepe davvero speciale quanto suggestivo è possibile ammirare a San Gemini, all’interno della chiesa di San Giovanni Battista. Il Gruppo presepi lo ha infatti realizzato curando ogni minimo dettaglio, andando così a migliorare quanto fatto nelle edizioni precedenti. Dopo due anni di stop, contrassegnati dall’emergenza sanitaria, la rassegna dedicata alla Natività è ripartita, giungendo alla tredicesima edizione e garantendo al borgo di poter detenere molteplici rappresentazioni, distribuite in ogni angolo del paese.

Alla nostra redazione i componenti del Gruppo presepi di San Gemini raccontano lo straordinario lavoro fatto, antecedente alla esposizione. Si tratta di Maura, Giuliana, Rita, Lucia, Monica, Paola, Alessandro, Flaus, Giorgio e Carlo, ognuno impegnato in specifiche mansioni: “Siamo appassionati di presepi e naturalmente anche a casa lo abbiamo creato. Nei primi anni ci siamo focalizzali inizialmente sulla chiesa di San Francesco e la riproduzione del Comune per poi allargarci al centro storico”. La mostra coinvolge privati, cittadini, commercianti e propone opere distribuite all’interno delle singole chiese ma anche altri luoghi esterni di San Gemini.

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A curare le iniziative che hanno coinvolto associazioni, rioni, parrocchia è l’assessorato al turismo: “Il borgo si è trasformato nella cittadina dei presepi” ha ricordato l’assessore Federica Montagnoli: “Ringrazio il Gruppo per quanto fatto, a nome mio e del sindaco Luciano Clementella e ricordo che sarà possibile visitarlo fino al prossimo 8 gennaio”. I dettagli: “La grotta riproduce quella degli Zingari – monumento funerario romano collocato nell’immediata prossimità della cittadina - per poi entrare dentro porta Romana ed accedere al borgo ed arrivare a piazza San Francesco, dove è presente l’omonima chiesa ed immergersi nel paese, attraverso porta Burghi e giungere a Palazzo Vecchio. La prosecuzione tra vie, vicoli e cunicoli fino al complesso di San Giovanni. In pratica è come immergersi nella San Gemini reale guardandola in piccolo, vivendo l’atmosfera di uno dei borghi più belli d’Italia”. 

Alcuni dettagli forniti dai componenti del Gruppo presepi San Gemini: “Ci è voluto circa un mese per assemblarlo. Ogni anno si rovina qualche pezzetto e pertanto ognuno di noi è impegnato tra manutenzioni e restauri. Possiamo contare circa 150 statuine tra piccole e grandi, alcune di queste fatte in modo artigianale. Sono presenti anche diversi personaggi tipici del paese che tutti conoscevano. Ad esempio il sacerdote di cinquant’anni fa, due anziani che prendevano l’acqua alla fonte per poi venderla. La stoffa è stata offerta da un’attività del posto per consentire di apporre un lungo telo, sul quale si posa l’intero presepe, oltre naturalmente le travi di legno”.

Un messaggio finale. Perché venire a visitare questa opera?: “E’ possibile assistere ad una panoramica del paese, osservare i minimi particolari ed avere un colpo d’occhio generale del borgo medievale, immergendosi virtualmente al suo interno”.

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