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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Chef ternano riceve un prestigioso riconoscimento a Montecitorio: “Credere in sé stessi e nelle proprie capacità”

Il giovane professionista del settore Federico Manzini è stato premiato alla Camera dei Deputati nei giorni scorsi, entrando a far parte dell’Albo d’oro della Federazione italiana Cuochi

Un prestigioso riconoscimento per Federico Manzini, giovane chef ternano. Nei giorni scorsi infatti si è recato a Montecitorio, insieme ad altri colleghi, ricevendo un documento all’interno del quale è attestata l’iscrizione all’Albo d’oro della Federazione Italiana Cuochi. Quattro le categorie insignite: giovani cuochi (dove era inserito anche Federico), titolari delle attività ristorative, insegnanti delle scuole alberghiere e cuochi decani.

Alla nostra redazione di www.ternitoday.it Federico Manzini racconta la sua esperienza professionale, dagli albori allo sviluppo delle attività imprenditoriali: “La passione per la cucina è nata frequentando l’indirizzo enogastronomico e dell’ospitalità alberghiera dell’Istituto Casagrande-Cesi. Nel corso del 2016 ho conseguito il diploma e la carriera è andata a salire tra i vari corsi di formazione, lavorando contestualmente anche in varie attività ristorative. Ho avuto l’opportunità anche di lavorare all’interno dei paddock dei circuiti del Moto Gp. Successivamente, nel 2018, è sorta l’esigenza di aprire una mia attività dedicata al servizio catering a domicilio per feste e cerimonie”. Una ulteriore evoluzione: “Correva l’anno 2020 quando ho iniziato un ulteriore percorso professionale presso La Fortezza Alta di Avigliano Umbro”.

Un momento davvero particolare: “Ho preso in mano le chiavi della struttura, dopo aver festeggiato il compleanno nel mese di gennaio. In quel frangente gli amici mi hanno sostenuto e sospinto nell’intraprendere la nuova avventura. Tutto ciò è accaduto prima dell’emergenza sanitaria. Purtroppo c’è stato un momento di grande difficoltà e pertanto solo dal maggio 2020 è stato possibile ultimare tutti gli interventi e completare gli adempimenti amministrativi, antecedenti all’apertura. Un anno dopo è ripartito un po' tutto ed è stato riattivato anche il servizio di catering per banchettistica”. La particolarità del 2022: “Un anno indimenticabile per i tantissimi matrimoni che si sono succeduti. Il giorno più importante per gli sposi ma anche la possibilità per chi sta dalla parte dei fornelli di poter vivere belle emozioni, oltre naturalmente ottemperare al servizio richiesto.”  

Dal percorso di studi completato ad un progetto da sviluppare: “Sono stati cinque anni davvero importanti e ho pensato di dare una valorizzazione al percorso scolastico. Il progetto è basato sulle esperienze maturate da divulgare agli alunni delle scuole alberghiere e sarei davvero contento di cominciare da Terni. L’ho denominato ‘Uno come voi’ per far capire al singolo alunno che è possibile diventare qualcuno, basta credere in sé stessi e nelle proprie possibilità, valorizzando appieno le peculiarità detenute. Ad esempio una giornata da trascorrere tra scuola e lavoro, magari anche in futuro valorizzando l’aspetto pratico. L’intendimento è focalizzarlo sui ragazzi del quarto e quinto superiore”.

Dall’attività di catering alla specializzazione nel banqueting: “Un allestimento a tutto tondo a partire dalla mise en place delle sale, fino alla preparazione dei prodotti culinari con una particolare attenzione sugli antipasti cucinati espressi in bellavista. Per il ristorante la mia specializzazione è settorializzata su secondi piatti di carne alla griglia e da forno. A livello di banchettistica invece uno show cooking di antipasti a buffet”.

Un momento da ricordare a lungo: “Circa un mese fa è arrivata la mail di convocazione a palazzo Montecitorio, nell’aula della Camera dei Deputati. Non sapevo di preciso cosa mi aspettasse. Ho ricevuto un documento che attestava l’iscrizione nell’Albo d’oro della Federazione Italiana Cuochi, associazione nazionale di cui faccio parte da sette anni. Un riconoscimento per il lavoro svolto e l’impegno profuso a livello lavorativo ed associativo. A tal proposito reputo fondamentale puntare su stessi e su ciò che ognuno sa fare. Ricevere un riconoscimento è sempre una cosa bella, in questo caso è stato veramente emozionante perché ogni giorno mi impegno per portare avanti le mie due attività ristorative. L’obiettivo – conclude lo chef - è valorizzare sé stessi ed il proprio sapere, senza imitare o copiare gli altri. Nella vita bisogna essere unici”.

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