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Presunto danno erariale: l’indennità di Enrico Melasecche nel mirino della Corte dei Conti

Secondo quanto riporta il Messaggero la magistratura contabile dell’Umbria avrebbe comunicato al comune di Terni l’avvio di un procedimento per violazione dell’articolo 5 del decreto legge 95/2012

Sedici mesi, più o meno la durata, intensi nel ricoprire l’incarico di assessore ai lavori pubblici. Secondo quanto riporta l’edizione odierna del Messaggero la magistratura contabile dell’Umbria avrebbe comunicato al comune di Terni l’avvio di un procedimento per violazione dell’articolo 5 del decreto legge 95/2012 per “Presunto danno erariale da conferimento di incarico non gratuito di assessore ad Enrico Melasecche presso il Comune di Terni”. La mail sarebbe stata notificata ed inviata lo scorso 24 gennaio.

L’esponente della Lega non avrebbe potuto ricevere l’indennità di assessore perché beneficia del vitalizio, maturato a seguito della pregressa esperienza nel consiglio regionale tra il 2000 e 2010. Come è noto, a seguito delle consultazioni svoltesi in Umbria, la presidente Tesei lo ha chiamato a ricoprire l’incarico di assessore regionale nel novembre dello scorso anno. Contestualmente ha rassegnato le dimissioni dalla giunta guidata da Leonardo Latini dopo aver portato a compimento molteplici lavori e sbrogliato altrettante matasse bloccate da lungo tempo. 

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