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Terni, gli alunni dell’Ipsia ed il progetto MeetLife: “Testimonianze intense di alcune ragazze della Comunità Incontro”

Iniziativa presso l’aula magna dell’istituto Sandro Pertini: “La Comunità ha toccato le corde dell’animo dei nostri studenti, risvegliando in loro la consapevolezza sulle insidie delle dipendenze”

Il progetto di prevenzione MeetLife è stato presentato dalla Comunità incontro Onlus, agli studenti del quarto e quinto superiore dell’Ipsia Sandro Pertini. Si tratta della prima piattaforma interattiva contro le dipendenze, pensata per i giovani dai 12 ai 19 anni, per informare, prevenire e fornire orientamento e supporto. L’iniziativa si è svolta ieri, martedì 4 aprile, presso l’aula magna dell’istituto.

Un progetto che ha coinvolto ed interessato gli studenti e fortemente voluto dalle referenti ovverosia le professoresse Monica Costantini e Sara Mazzoccanti oltre che il vicepreside Federico Fadda ed il dirigente scolastico Canolla. L'incontro si è svolto attraverso una fase informativa sulle droghe leggere come la Cannabis, considerata come trampolino di lancio per sperimentare nuove sostanze psicotrope. Da qui nasce il confronto didattico tra gli studenti e lo psicologo Simone Saracino della Comunità Incontro, sulle funzioni emotive e apparentemente terapeutiche delle sostanze. Il rischio è proprio questo, usare le sostanze senza comprendere la gravità delle conseguenze sulla loro assunzione.

Come tengono a specificare dall’Ipsia: “Emozionanti ed intense sono state le testimonianze di alcune delle ragazze della Comunità che hanno raccontato, come sia stato facile avvicinarsi alle sostanze ma estremamente difficile uscirne, ricorrendo all’aiuto della Comunità che le ha supportate e tuttora le sostiene attraverso un ricco percorso terapeutico. I ragazzi sono stati letteralmente catturati dalle difficili storie raccontate dai loro pari. Infine sono stati invitati a provare i simulatori VR di realtà aumentata che esplorano le diverse situazioni nei vari contesti: a scuola, in discoteca, al bar e nella rete in cui i ragazzi possono riconoscersi e trovarsi nella vita quotidiana. La Comunità – concludono - ha toccato le corde dell’animo dei nostri studenti, risvegliando in loro la consapevolezza sulle insidie delle dipendenze”.

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