Via la plastica dal lago di Piediluco: arriva Seabin, il dispositivo che “mangia” mezza tonnellata di rifiuti all’anno

Si chiama Seabin ed è un cestino di raccolta dei rifiuti che galleggiano in acqua di superficie in grado di trattare circa 25mila litri d’acua ogni ora e 1,5 kg di detriti al giorno, ovvero oltre 500 Kg di rifiuti all’anno comprese le microplastiche da 5 a 2 mm di diametro e le microfibre da 0,3 mm.

Uno di questi dispositivi sarà posizionato al lago di Piediluco nell’ambito di un progetto per eliminare le plastiche dal lago. Si tratta del “Seabin Life Plasticless” ed è stato proposto dal Circolo canottieri di Piediluco con il concorso e il contributo di Arpa Umbria, Coop centro Italia, Lifegate consilting and media e Comune di Terni.

Prima dell’installazione è prevista una conferenza dei servizi che dovrà autorizzare il progetto in tutti i suoi dettagli.

LifeGate PlasticLess è il progetto di LifeGate volto a pulire mari, laghi e darsene cittadine dalla plastica e volto a promuovere un modello di economia e di consumo davvero circolare con lo scopo di ridurre, riutilizzare e riciclare i rifiuti, soprattutto i più dannosi per l’ambiente come le plastiche.

Per Piediluco è stata selezionata la tipologia di dispositivo “mobile” fissato su di una piccola zattera galleggiante, da ancorare con delle corde a ridosso del pontile di premiazione del Centro nautico. Lo scorso primo aprile è stato effettuato il sopralluogo dove sono state rilevate le condizioni tecniche necessarie all’installazione di un Seabin mobile.

Resterà in funzione per due anni e la sua installazione sarà correlata da un totem e da un leggio semplicemente appoggiati a terra, privi di illuminazione e dispostivi elettrici o elettronici, con la funzione di illustrate la tecnologia e la tecnica di intervento sulle plastiche galleggianti

.