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Giovedì, 18 Aprile 2024
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Progetto stadio-clinica, scontro in Consiglio sugli spazi commerciali: “Sistema saturo. Riflettere sulle posizioni delle associazioni”

Il Consiglio comunale accende il semaforo verde sulla proposta di variante semplificata allo strumento urbanistico. Ora l’atteso appuntamento della conferenza dei servizi decisoria. Dibattito tra maggioranza ed opposizione

Un ultimo e definitivo step prima del passaggio di testimone da Comune a Regione Umbria. Il Consiglio comunale ha dato il via libera alla proposta di variante semplificata, allo strumento urbanistico relativo al progetto stadio-clinica, presentato dalla Ternana calcio. Mercoledì 6 luglio (ore 10) l’appuntamento della conferenza dei servizi decisoria, a livello regionale. Un adempimento necessario per approvare il progetto definitivo.  

Il Consiglio comunale, dopo il parere favorevole della prima commissione consiliare, ha dato dunque il proprio assenso alla proposta di variante che si compone di due sottosezioni. Una riguarda infatti l’area del Ternanello, in zona strada di Santa Filomena. La seconda afferisce la parte dello stadio che interessa il cimitero, area città dello sport. L’assessore ai lavori pubblici Benedetta Salvati, ha presentato l’atto, ricordando tutti gli step antecedenti a tale proposta di delibera. La variante per la città dello sport prevede la possibilità di realizzare i parcheggi di standard Coni, presso il cimitero cittadino. Un incremento delle superfici commerciali, fino ad ulteriori 5.700 mq. di superfici di vendita, fermo restando il limite massimo di 2.500 mq. di superficie di vendita per ogni singola struttura. La costruzione del museo della Ternana e l’eliminazione della destinazione “aree per la protezione civile” per le zone dell’attuale stadio ed antistadio. Diverso il caso della variante che interessa l’area del ‘Ternanello’ necessaria per mutare la destinazione d’uso e consentire la realizzazione della struttura sanitaria.

Il capogruppo Federico Pasculli del Movimento cinque stelle ha dichiarato: “Il progetto si regge sulla sostenibilità delle aree commerciali. Ci prendiamo questa responsabilità, andando a votare un piano di sostenibilità senza il parere della Regione. Di certo tale progetto è sicuramente importante. Tuttavia sussistono altre questioni fondamentali per la città. Ora arriva il tempo della verifica, a livello regionale e vedremo quanto le parole poi verranno confermate dai fatti. Noi la nostra parte la faremo sicuramente, il resto spetterà agli altri”.

Successivo intervento di Alessandro Gentiletti di Senso civico: “Presento un emendamento, insieme al consigliere Filipponi. Il messaggio deve essere chiaro. Non temo tentativi vigliacchi di scatenare contro parte della città. L’emendamento mira a raccogliere le richieste del territorio. La città non è una, ma sono tante cose. Era necessario invitare ad un tavolo il presidente della Ternana, insieme alle associazioni di categoria che sono contrarie a questa variante. Si può essere contrari infatti ad una destinazione urbanistica commerciale. I tifosi della Ternana non sono persone stupide poiché vivono la città. Giusto dar voce a tutti, nella sede di Palazzo Spada. Questo consiglio – ha ricordato il capogruppo - ha votato compatto il pubblico interesse, consapevole che la strada non era affatto facile. La città oggi è divisa e la parte produttiva ed economica è contro questa amministrazione”. La parte dell’emendamento presentato: “Modificare la destinazione commerciale di ulteriori 5700 mq, in destinazione a servizi”.

La consigliera del Movimento cinque stelle Valentina Pococacio: “Mi soffermo sull’equilibrio economico finanziario. La realizzazione della clinica ha un peso indubbiamente decisivo. Non si può negare che la palla passerà alla maggioranza di centrodestra, in Regione, la quale è stata quantomeno tiepida sulla questione. Le associazioni di categoria ci pongono il problema poiché il sistema cittadino commerciale è già saturo. Ci stanno dicendo: forse non è la destinazione urbanistica più adatta. Forse la più adatta è la destinazione a servizi. Magari dovremmo tenerne conto”. Il consigliere della Lega Marco Cozza: “Soddisfazione per il percorso compiuto, a livello comunale. Adesso le attenzioni si spostano a Perugia. Il nostro impegno prosegue perché non ci siano preclusioni a livello legislativo”.

Ulteriore intervento del Movimento cinque stelle, a cura di Luca Simonetti: “Vi abbiamo dato un mandato pieno per fare la battaglia nei luoghi giusti, ossia a Perugia. Senza clinica questa operazione non si fa e ne siamo tutti consapevoli. Mentre noi andiamo a tripla velocità, votando questa proposta di delibera, a Perugia ci stanno facendo capire che questa battaglia è già persa. Manteniamo un atteggiamento responsabile ma non vogliamo che la città venga presa in giro. Non esprimiamo un voto negativo ma attendiamo i fatti”.

C’è poi Emanuele Fiorini che ha affermato: “Stiamo votando un atto insignificante se non c’è la convenzione per la clinica. Credo che la pentola sia colma e si potrebbe scoperchiare a breve”. Dal gruppo della Lega l’intervento di Paolo Cicchini: “Mi auguravo che fosse una giornata di festa. Vedo volare per aria tanti rancori. La città passa attraverso lo sviluppo della cultura e dello sport. E non possiamo nasconderci dietro ad un dito sul discorso commerciale. Dobbiamo combattere e fare le nostre battaglie”.

La soddisfazione di Michele Rossi (Terni civica): “Un altro passo in avanti verso la realizzazione di un sogno. Ieri sono andato nell’area prospicente il palasport ed è stato emozionante vedere crescere tale struttura. Sarà altrettanto emozionante vedere crescere uno stadio, degno della nostra città. Ricordo che il commerciale era stato stabilito nel progetto della città dello sport. L’incremento dei parcheggi, la realizzazione del verde sono tutti elementi migliorativi”. Il capogruppo Francesco Filipponi del Pd: “Ho sottoscritto l’emendamento del capogruppo Gentiletti. Ritengo che si possa migliorare questa proposta, modificando la destinazione d’uso, da commerciale a servizi, come richiesto dalle associazioni di categoria. La locazione dei locali ci sarebbe lo stesso ed il piano economico finanziario si terrebbe ugualmente”.

Votazione finale. L’emendamento è stato respinto con 17 contrari e otto favorevoli. Sulla proposta di delibera: 19 favorevoli e sei astenuti.

A margine del dibattito l’intervento del gruppo della Lega: “Abbiamo responsabilmente votato compatti a favore dell’atto, insieme a tutto il centrodestra, consapevoli dell’importanza di questo passaggio per la città di Terni. Dispiace che le forze di opposizione non abbiano avuto la stessa sensibilità. Poteva essere l’occasione per mettere da parte i personalismi e le divergenze politiche e votare compatti per l’obiettivo comune di sviluppo e crescita della città”.

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