Terni, un quartiere in trepidazione: “Criticità validissime e perplessità espresse dai cittadini sul progetto di variante”
L’assessore Marco Iapadre: “Il prossimo 24 luglio è prevista una riunione a Perugia. Abbiamo interessato l’assessore regionale Enrico Melasecche ed i tecnici”
Il progetto della variante sud-ovest può essere rivisitato. Nel corso della conferenza stampa, tenutasi presso la Bct nei giorni scorsi, l’assessore preposto Marco Iapadre ha fornito ulteriori aggiornamenti sull’intervento che dovrebbe essere realizzato per decongestionare i flussi di traffico, interessando anche il quartiere di Cospea. La soluzione tre, quella selezionata tra le quattro previste, prevede un tratto di arteria a ridosso di alcuni condomini. Una volta venuti a conoscenza di tutto ciò, diversi abitati hanno dato vita ad un comitato per esprimere la loro contrarietà al progetto, abbinando anche l’iniziativa della raccolta firme con l’obiettivo di divulgare, alla comunità di Cospea, tale ipotesi.
Durante la conferenza l’assessore Marco Iapadre ha affermato che: “L’argomento è molto caro agli abitanti di Cospea. Con una delibera di giunta risalente allo scorso 19 maggio, tra il primo e secondo turno delle elezioni, è stato approvato un atto di indirizzo relativo all’intervento di realizzazione della variante, approvando il tracciato che prevede il passaggio in una zona vicina ai fabbricati esistenti, molto popolati. L’assessorato si è dunque attivato, interessando i tecnici regionali e l’assessore regionale Enrico Melasecche. Il prossimo 24 luglio – ha aggiunto – è previsto un incontro a Perugia volto alla rivalutazione congiunta degli aspetti inerenti a questa infrastruttura”.
Nelle scorse settimane l’assessore Iapadre ha ricevuto una delegazione di abitanti presso il suo ufficio: “Le criticità sono validissime e le perplessità espresse dei cittadini le ho potute constatare in prima persona, poiché molti mi hanno contattato. Inoltre ci sono le osservazioni verbalizzate dagli uffici comunali. Vogliamo trovare una soluzione che non possa essere semplicemente quella del più basso costo ma deve tenere conto della qualità della vita delle persone residenti. Tra l’altro – ha concluso Iapadre – il sistema viario cittadino non è tutelato”.