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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Sport e virus, l’idea del Comune di Terni: aree e spazi verdi pubblici alle associazioni per fare attività fisica

Via libera della seconda commissione consigliare ad un atto di indirizzo unitario: individuare spazi a cielo aperto per ovviare alla chiusura delle palestre

Tra i vari settori mandati al tappeto dal lockdown anti-Covid c’è senza dubbio anche quello del fitness. Si tratta di oltre un centinaio tra palestre e club sportivi nel Ternano che in questo periodo hanno chiuso i battenti, lasciando senza lavoro decine di addetti. Il settore genera un fatturato prossimo ai 7 milioni di euro l’anno: si tratta ogni giorno ci circa 20mila euro. Un brutto stop da cui potrebbe essere difficile riprendersi.

Un tentativo di salvataggio arriva dal Comune di Terni. La seconda commissione consigliare di Palazzo Spada – presieduta da Rita Pepegna (Fd’I) – ha dato il via libera ad un atto di indirizzo approvato all’unanimità che impegna il sindaco e la giunta ad individuare spazi a cielo aperto di proprietà pubblica da affidare ad associazioni sportive per favorire la pratica fisica.

“Si tratta di un atto di indirizzo che rispecchia il pensiero di tutta la commissione – spiega Pepegna – e individua lo sport come elemento fondamentale per la vita sociale e per la salute di ognuno di noi. Veniamo da un lungo periodo di immobilità e tutti abbiamo necessità di riappropriarci della pratica sportiva. Con l’atto di indirizzo vogliamo sollecitare l’individuazione di spazi a cielo aperto, in maniera tale che si possa in qualche modo ovviare alla chiusura delle palestre che non è ancora opportuno aprire. La gestione di questi spazi aperti va a carico delle associazioni ed è anche un modo per prendersi cura di alcuni aree. Attendiamo comunque dal governo indicazioni su quando e quali sport è possibile praticare”. 

“Considerato che in alcune città del nostro Paese sta prendendo piede la sperimentazione delle attività sportive all’aria aperta, con una modalità di affido delle aree verdi ai privati che potranno organizzare corsi e lezioni, sotto la vigilanza delle attività preposte – è scritto nell’atto di indirizzo – e considerato che lo sport outdoor potrebbe essere anche volano ed attrazione turistica dalle altre regioni, si chiede al sindaco e alla giunta di avviare un serio confronto preventivo con tutte le associazioni sportive interessate, al fine di concedere aree e spazi comuni dell’amministrazione per il periodo limitato al perdurare dello stato di emergenza Covid19”. Col documento si chiede anche “di individuare aree idonee destinate a sport outdoor”.

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