rotate-mobile
Attualità

Provincia di Terni, segnali positivi dalle aziende del territorio

Si registrano 1264 iscrizioni di aziende al Registro delle imprese a fronte di 1126 cancellazioni. L'analisi di Giuseppe Flamini, presidente della Camera di commercio di Terni

Un dato positivo per la provincia di Terni, in un contesto di trend negativo. È quanto emerge nel computo delle aziende iscritte al Registro imprese delle Camere di Commercio dell’Umbria. Il dato complessivo è riscontrato al quarto trimestre del 2018: 94340 contro le 94527 del 2017; saldo di 187 in diminuzione. A livello territoriale invece il bilancio imprenditoriale resta in terreno positivo. In particolare nel 2018 si registrano 1264 iscrizioni, a fronte di 1053 cancellazioni con un valore positivo di 211. Tuttavia l’anno si chiude con un modesto 21.699 unità iscritte al Registro imprese della Camera di commercio di Terni. 

Terni, i dati in crescita del 2018

Registro

Iscrizioni

Cessazioni

Saldo

Tasso di crescita

PERUGIA                 

72.641

3.486

3.569

-83

-0,11%

TERNI                   

21.699

1.264

1.053

211

0,98%

UMBRIA                  

94.340

4.750

4.622

128

0,14%

Analisi dei singoli settori nella provincia di Terni

Il bilancio dei settori fotografa una situazione di crisi che ancora morde: bollino rosso nel 2018 per il commercio. È il settore che nell’anno appena concluso perde più imprese, 133 al 31 dicembre 2018 (218 iscrizioni a fronte di 351 cessazioni). Un settore estremamente volatile caratterizzato da un alto tasso di turn over e da una debolezza strutturale. Più di 1 su 3 non arriva a festeggiare il quinto compleanno. Delle 5.639 aziende del commercio le ditte individuali superano le 3.400 unità (3.407), solo 1.156 le società di capitale. Stabile il rapporto tra iscrizioni e cessazioni nel settore primario (agricoltura: 130 le nuove nate, 131 le cessate). Resta nella crisi il settore dell’industria in senso stretto, il saldo tra chi ha aperto e chi ha chiuso battenti è negativo per 44 unità. Perde pezzi anche il settore delle costruzioni dove le imprese che hanno chiuso sono superiori a quelle che sono nate (149 a fronte di 126). Saldo lievemente in positivo invece nei settori del noleggio, agenzie viaggio, servizi a supporto delle imprese (+12), dei servizi di informazione e comunicazione (+5) e delle attività finanziarie e assicurative (+3).E’ quanto emerge in sintesi dai dati Movimprese, la demografia delle imprese italiane anno 2018 per la provincia di Terni ed elaborati dall’Ufficio informazione economica della Camera di commercio di Terni.

L'analisi del presidente della Camera di commercio Giuseppe Flamini

"La nostra base imprenditoriale deve fare i conti con la crisi, con la sfida del digitale, ma anche con una scarsa capacità del nostro territorio e del resto della regione di essere attrattivi da un punto di vista economico – riflette il presidente della Camera di Commercio di Terni, Giuseppe Flamini – non riusciamo ad attirare dall’esterno capitali, investimenti, attività produttive e a mantenere tali risorse nel lungo periodo. I nostri imprenditori pagano la carenza di dotazione infrastrutturale, di servizi qualificati e non dimentichiamo poi la fuga di cervelli che coinvolge i nostri giovani più qualificati perché il mercato non riesce ad inserirli. Per questo per sostenere le nostre imprese occorrono misure specifiche e integrate per aiutarle ad agganciare  il cambiamento ma occorre anche un’azione integrata da parte di tutti gli altri attori del territorio”.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Provincia di Terni, segnali positivi dalle aziende del territorio

TerniToday è in caricamento