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Pubblici esercizi, ecco come evitare spiacevoli sorprese durante i controlli

Fipe Confcommercio presenta a Terni il suo vademecum per tutelare bar, locali e ristoranti: unica tappa in Umbria

Nel corso degli anni, la normativa di riferimento dei Pubblici Esercizi è divenuta sempre più ampia e complessa. Per aiutare le oltre 4.600 imprese umbre di questo settore ad evitare sanzioni a seguito di ispezioni da parte degli organi di controllo, Fipe Confcommercio ha predisposto un agile Vademecum che sarà presentato a Terni, unica tappa umbra di un tour nazionale, lunedì prossimo 15 aprile, ore 15:00, nel corso di un incontro con gli operatori che avverrà nella sede di Confcommercio, Largo Frankl n. 10.

All’incontro parteciperanno anche rappresentanti degli organi ispettivi umbri e ternani, che saranno accolti da Mirko Zitti, vicepresidente di Fipe Umbria e di Confcommercio Terni.

“Gli adempimenti a carico degli imprenditori - sostiene Fipe Confcommercio - non sono sempre facilmente comprensibili.  La legittima esigenza di tutela del consumatore si scontra spesso con un quadro normativo non semplice da interpretare, disciplinato da fonti normative europee ma anche nazionali e regionali, che, talvolta, ne rendono difficoltosa la comprensione e di conseguenza una corretta applicazione. Un set complesso di regole, che non di rado genera episodi di conflittualità fra chi viene controllato e chi è preposto ai controlli.

Per questo abbiamo voluto realizzare uno specifico Vademecum, cercando di riportare in modo chiaro le principali norme in materia di ispezioni igienico sanitarie nonché di ispezioni e sicurezza sul lavoro, soffermandoci sia sui doveri ma anche sui diritti dei controllati.

Fipe Confcommercio è da sempre impegnata nel dare la giusta assistenza ai propri imprenditori, convinta che il rispetto delle regole sia un tratto distintivo dei suoi soci ed è costantemente impegnata in un confronto con il legislatore e con le istituzioni preposte ai controlli per una semplificazione del quadro normativo. Il nostro Vademecum costituisce ora un utile supporto alle imprese e un sostegno per continuare a garantire quell’immenso contributo di cultura, storia e convivialità rappresentato dalla ristorazione italiana”.

I numeri in Italia (Fonte FIPE): L’universo Pubblici Esercizi è un fenomeno economico, non di costume. Un settore trainante rappresentato da oltre 333mila imprese e 960mila addetti che muovono 43 miliardi di euro di valore aggiunto. Si mangia sempre più fuori casa: tra il 2007 e il 2017 la variazione dei consumi delle famiglie ha fatto segnare un saldo positivo per quanto riguarda ristoranti e alberghi di 6.652 milioni di euro. Solo nel 2017 il 67,1% dei consumatori ha pranzato “fuori” almeno 3-4 volte a settimana. Per la cena i valori si attestano sul 60,9% per almeno 2 volte in sette giorni.

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