“La figura sottovalutata del rider apporta benefici alla comunità. Chiediamo un confronto con il sindaco Bandecchi”
Il portavoce Alessio Badoglio: “Un lavoro svolto tra mille criticità che consente a tantissime persone di fruire del servizio a domicilio”
Una professione in espansione, oggetto anche di fervente dibattito in ambito normativo. La figura del rider è divenuta ormai fondamentale, nelle attività di ristorazione. Il servizio di consegna a domicilio infatti è sempre più richiesto: chi ne beneficia per questioni di comodità o chi, invece, a causa di una vita frenetica che impone tempistiche ridotte per potersi cimentare in cucina. Senza dimenticare coloro che non possono uscire di casa.
Alla nostra redazione di www.ternitoday.it è intervenuto il portavoce dei rider ternani di Deliveroo Alessio Badoglio. Un vero e proprio precursore della professione in città poiché, insieme ad un suo collega, sono stati i primi a ‘scommettere’ su questo lavoro: “Abbiamo creato un gruppo whatsapp, da circa quattro anni, proprio per aiutare i colleghi a superare eventuali criticità. Tutto ciò per favorire lo sviluppo dell’attività e segnalare problemi, di natura logistica o organizzativa”. Come funziona questo particolare tipo di lavoro: “Ci si raduna nei punti strategici, a ridosso dei locali commerciali dove arrivano il numero maggiore di ordini. L’applicazione indica la destinazione, l’importo della consegna mentre al cliente giunge un codice che deve indicare al rider. Un sistema di controllo di avvenuta consegna”.
Distanze e strategie: “La mappa è delineata su Terni ed in genere un ordine non supera i sette chilometri di distanza, dal punto vendita iniziale. Tuttavia per muoversi occorre essere circostanziati, soprattutto in ottica di abbattimento delle spese, qualora si utilizza uno scooter o un’autovettura. Riuscendo ad essere rapidi ed efficaci poi è possibile aumentare il numero di consegne, nell’arco di una giornata e poter ricevere un compenso adeguato. Complessivamente siamo una settantina per Deliveroo, molti under 25 ma anche persone anziane che lavorano per questioni di necessità. Cerchiamo di collaborare ed aiutarci. Il vantaggio è che non ci sono vincoli di orario. Tuttavia per poter guadagnare è necessario mettere a disposizione una parte cospicua della propria giornata”.
Le criticità: “Possono sorgere delle problematiche con i ristoranti, soprattutto per i tempi di attesa, o magari tra colleghi. In alcuni casi occorre aspettare i clienti che stanno rincasando. Inoltre la questione preponderante fa riferimento alla tipologia di consegna esclusivamente al piano terra. In quei frangenti capita di attendere alcuni minuti, a seguito di fraintendimenti. Da parte nostra, per questioni di responsabilità, non possiamo salire ai piani superiori. Naturalmente più tempo si perde e meno possibilità c’è di guadagnare”. Di recente poi è avvenuto un episodio che ha scosso l’ambiente: “Purtroppo, a seguito di un’accesa discussione tra un imprenditore ed un rider, sono volati insulti e minacce. Fortunatamente c’è chi apprezza questo lavoro. Ultimamente riscontriamo maggiore sensibilizzazione”.
Una doverosa specifica: “Questo è un servizio sottovalutato che apporta dei benefici alla comunità e dovrebbe essere tenuto a debita considerazione. Chi non può o non vuole uscire può fruire della consegna diretta, una comodità non di poco conto”. Nelle scorse settimane il gruppo ternano ha tentato di contattare il sindaco Bandecchi.
La proposta: “I costi dei carburanti sono sempre più elevati. Vorremmo capire se è possibile creare una tessera sconto, per ammortizzare le spese della benzina. Tutto ciò potrebbe essere concordato magari attingendo da eventuali fondi”. Infine il tema della Zona traffico limitato: “Ci è stato fornito un permesso a pagamento, con delle fasce orarie da rispettare. Dalle 11 alle 15 e dalle 18 a mezzanotte. Resta scoperta la fascia 15/18 – conclude – con contestuali criticità nel trovare parcheggio e muoverci a piedi”.