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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Rifiuti, stangata sui condomini di Terni: “Consistente aumento della fattura rispetto agli anni scorsi”

La lettera di Asm dopo le “simulazioni”: aumenti dovuti all’applicazione della quota variabile aggiuntiva. I “consigli” della municipalizzata per risparmiare in bolletta

Tanto aumenta tutto. Le materie prime per l’edilizia, gas e luce, carburanti. E adesso, anche i rifiuti. Come se già non fosse poco il peso che i ternani sopportano per la bolletta dell’immondizia.

A mettere nero su bianco il rischio di un “consistente aumento della fattura” è direttamente l’Asm attraverso una lettera indirizzata ai residenti nei condomini di Terni. si tratta di circa 19mila utenti per 1.700 condomini.  La possibilità dell’incremento è confermata da “una simulazione” che è stata effettuata dagli uffici della municipalizzata “applicando le tariffe attualmente in vigore e considerando l’attuale dotazione per il rifiuto indifferenziato”.

In base a questi calcoli, Asm rileva che “potenzialmente la sua utenza Taric – è scitto nella missiva indirizzata agli utenti - sarà oggetto di un consistente aumento della fattura rispetto agli scorsi. Tale incremento sarà dovuto dall’applicazione della quota variabile aggiuntiva relativa ai conferimenti che eccedono i minimi stabiliti dal regolamento comunale”.

Il regolamento per la tariffa rifiuti corrispettiva all’articolo 12 specifica il metodo di composizione della tariffa: “Per le utenze domestiche la tariffa si compone di una quota fissa (QF), di una quota variabile di base (QVb) e di una quota variabile aggiuntiva (QVa)”. In particolare, “la quota variabile è rapportata alla quantità di rifiuto indifferenziato conferito da ciascuna utenza e si distingue in quota variabile di base (QVb) a copertura del costo base del servizio, corrispondente ai conferimenti minimi annui per categoria di utenza domestica” e “quota variabile aggiuntiva (QVa) corrispondente agli eventuali conferimenti eccedenti i minimi definiti ai sensi del punto precedente”.

La quota variabile di base prevede 26 conferimenti di rifiuto indifferenziato (due volte al mese) che vengono fatturati anche nel caso in cui l’utente conferisca in realtà un numero minore di volte. Il resto, va ad incrementare ulteriormente la bolletta.

La lettera di Asm però non si “limita” ad anticipare il rischio aumenti, ma spiega che “per evitare tale aumento, si suggerisce da subito l’adozione” di alcuni accorgimenti. Eccoli: “aumentare la differenziazione dei rifiuti, riducendo conseguentemente la produzione di rifiuto indifferenziato; esporre a cura del condominio i contenitori dell’indifferenziato per lo svuotamento il giorno previsto dal calendario solo quando effettivamente pieni; richiederci la riduzione della volumetria dei contenitori dell’indifferenziato sostituendoli con contenitori più piccoli”.

Basterà? Staremo a vedere.

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