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Scuole superiori a Terni e provincia, il presidente Lattanzi: “Istituti pronti alla riapertura”. Interventi su banchi, cattedre e tecnologia

Il presidente della provincia: “Si riapre dopo un periodo molto difficile. Lo si fa in una situazione che va monitorata e controllata usando tutti massima attenzione e senso di responsabilità”

Ventuno plessi scolastici gestiti dalla provincia, 9429 studenti pronti a rientrare per la didattica in presenza, di questi 347 diversamente abili e 972 stranieri. Sono alcuni numeri che riguardano le scuole superiori del territorio ternano, in vista della riapertura prevista per lunedì 14 settembre. Il presidente Giampiero Lattanzi fa il punto della situazione, a meno di tre giorni dalla ripresa delle attività.

“Le nostre scuole sono pronte alla riapertura, quando finalmente ricomincerà l’anno scolastico restituendo agli studenti il loro diritto all’istruzione. Un diritto che nei mesi scorsi era stato assicurato solo tramite video lezioni per gli ovvi motivi di sicurezza dettati dall’emergenza covid-19”. Gli auguri a nome mio e dell’amministrazione provinciale, particolarmente sentiti – afferma il presidente – li rivolgo agli studenti, alle famiglie, agli insegnanti, ai massimi responsabili scolastici e a tutto il personale. Si riapre dopo un periodo molto difficile, lo si fa in una situazione che, tutti sappiamo, va monitorata e controllata usando tutti massima attenzione e senso di responsabilità. La scuola però deve andare avanti”.

“La Provincia – prosegue il presidente - in stretta collaborazione con i dirigenti scolastici e l’ufficio scolastico regionale ha lavorato in questi mesi per poter permettere la riapertura in sicurezza delle nostre scuole su tutto il territorio provinciale. Siamo soddisfatti di aver svolto un lavoro proficuo e funzionale al riavvio delle attività didattiche. Ci aspetta un anno scolastico particolare, sicuramente il più difficile dal dopoguerra ad oggi, ma sono certo che con la collaborazione di tutti riusciremo a garantire un sistema scolastico ottimale e vicino a studenti e famiglie”.

Gli interventi

“La Provincia ha utilizzato per intero il fondo da 500mila euro messo a disposizione al Miur per le esigenze delle scuole superiori. Le opere eseguite sono state soprattutto interne di riorganizzazione degli spazi e di ammodernamento di impianti e strutture. Molto importanti sono stati gli interventi tecnologici, funzionali sia alla didattica che alla logistica, come gli impianti elettrici, l’ottimizzazione degli infissi, la realizzazione di pannelli separatori. Si è proceduto alla sostituzione dei banchi, eliminando quelli doppi ed introducendo solo quelli singoli. Per ricavare maggior spazio – conclude Lattanzi -sono state poi acquistate cattedre di dimensioni più piccole e sono state spostate anche lavagne e Lim, oltre ad altri numerosi accorgimenti con lo scopo di garantire il metro di distanza fra gli studenti”.

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