Terni, il Comune recede dall’associazione Felcos Umbria e risparmia: “Necessario ridurre le spese non indispensabili”
All’interno della delibera di giunta, approvata nei giorni scorsi, è annunciata la decisione di recedere dal Felcos ossia il Fondo di Enti Locali per la Cooperazione Decentrata e lo Sviluppo Umano Sostenibile
Un risparmio per l’ente di 3500 euro, ossia la somma pari alla quota associativa da versare, a partire dal 2024. Il Comune di Terni ha annunciato la volontà di recedere, dallo stato di socio, dall’associazione Felcos Umbria, ossia il Fondo di Enti Locali per la Cooperazione Decentrata e lo Sviluppo Umano Sostenibile. E’ quanto contenuto in una delibera di giunta, risalente ai giorni scorsi, dove ne vengono indicate anche le motivazioni.
Come viene spiegato all’interno del documento: “Il Comune di Terni aderisce all’associazione Felcos Umbria ossia il Fondo di Enti Locali per la Cooperazione Decentrata e lo Sviluppo Umano Sostenibile. L’adesione comporta il versamento di una quota associativa annua pari ad 800 euro. L’assemblea dei soci, in data 20 giugno, ha deliberato gli importi delle quote associative annuali che entreranno in vigore dall’annualità 2024, rapportate al numero degli abitanti del municipio”. A tal proposito il Comune di Terni dovrebbe versare l’importo di 3500 euro annui.
La precisazione: “In questo momento l’amministrazione persegue obiettivi di razionalizzazione della spesa, al fine di proseguire nella gestione virtuosa delle risorse, in conseguenza del dissesto. pur nell’apprezzamento delle finalità e dell’attività svolta che comunque l’ente potrà perseguire attraverso l’Anci Umbria di cui è socio, è necessario ridurre le spese per prestazioni non indispensabili”. Pertanto la decisione maturata è quella di: “Recedere dallo stato di socio, dandone comunicazione al Consiglio Direttivo dell’associazione, mediante posta elettronica certificata”.